Taglio del nastro a Lissone

L'ex oratorio torna ad essere una scuola: taglio del nastro all'Ecfop

L'istituto di formazione professionale accompagnerà acconciatori, tecnici informatici e stilisti del fututo

L'ex oratorio torna ad essere una scuola: taglio del nastro all'Ecfop
Pubblicato:

L'ex oratorio maschile di Lissone è tornato ad essere un luogo di scuola, di formazione e di crescita professionale.

L'ex oratorio è sede di Ecfop

In via Don Colnaghi, dove fino a qualche decennio fa c'era l'ex oratorio maschile della parrocchia Prepositurale, è stato tagliato il nastro della nuova sede lissonese dell'Ecfop.

L'Ente cattolico di formazione professionale, infatti, ha lasciato la storica sede di Carate Brianza (dove era in affitto) per acquistare gli spazi che nel corso dei decenni hanno ospitato l'oratorio e la vecchia scuola di avviamento professionale Dalmazio Birago.

Presente l'assessore regionale

A inaugurare aule e laboratori, che si estendono su tre piani fuori terra, oltre al sindaco Laura Borella, all'assessore all'Istruzione Carolina Minotti e al prevosto don Marco Lodovici, ha partecipato anche l'assessore regionale alla Formazione professionale Simona Tironi.

E' sempre un piacere inaugurare nuovi spazi dedicati alla formazione professionale che, come un filo rosso, è legata al mondo del lavoro e dell'istruzione. Questi spazi formeranno i professionisti del futuro. Il futuro è nelle mani di questi studenti, grazie anche ai loro docenti che svolgono un lavoro importantissimo.

Presenti al taglio del nastro anche monsignor Sergio Ubbiali, monsignor Umberto Oltolini e il direttore Adriano Corioni.

Gli spazi della scuola

Nella sede di via Don Colnaghi a Lissone, per il momento, c'è un piccolo esercito di circa 400 tra studenti e studentesse. Tre i corsi attivati: quello di Moda, quello di Acconciatura e quello di Informatica.

I laboratori sono stati posizionati al piano rialzato, insieme a uffici e segreteria. Nei due piani successivi, invece, ci sono l'aula magna e le aule per le lezioni teoriche.

Ancora da definire l'utilizzo e i lavori per il restauro conservativo dell'antica chiesa di San Luigi che ospita il prezioso altare seicentesco.

LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA

Seguici sui nostri canali
Necrologie