Triuggio

In pensione dopo aver insegnato per 40 anni

Il saluto del vice preside Ivano Sala a studenti e colleghi dell'istituto Villa Greppi di Monticello.

In pensione dopo aver insegnato per 40 anni
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"Quando lavori per 40 anni nello stesso posto, allora non è più solo un posto di lavoro ma diventa un posto di vita. E’ come un processo di osmosi: io ho preso molto da Villa Greppi e spero che Villa Greppi possa aver preso qualcosa da me". Queste le parole del triuggese Ivano Sala, vicepreside dell’istituto di Monticello che ha ormai quasi terminato il suo ultimo anno di lavoro e sta per andare in pensione.

Vice preside in pensione

"Insegno qui da molto tempo: ho avuto la mia prima supplenza nel febbraio del 1882" ha ricordato con nostalgia il 62enne, residente a Tregasio, frazione di Triuggio.

Prima di assumere il ruolo di vicepreside ha insegnato per molti anni italiano e storia, inizialmente per tutti gli indirizzi della scuola e poi dedicandosi alle classi dell’indirizzo informatico. "

La prima supplenza era per guadagnare qualcosa mentre studiavo, poi il lavoro mi è piaciuto, secondo me è il lavoro più bello del mondo" ha ricordato, ripercorrendo i momenti della sua carriera che più gli rimarranno impressi e che gli hanno regalato le emozioni più forti.

Lascia Villa Greppi

"Le cose che mi sono piaciute di più sono quelle meno ufficiali: le gite, i caffè alla macchinetta, le chiacchiere tra insegnanti, gli erasmus, le cene con le classi e con i colleghi. Ancora adesso la cosa che più amo è il rapporto con i ragazzi" ha spiegato il vicepreside, che dopo anni ancora si diverte ogni volta che entra in classe e parla, insegna e scherza con i suoi studenti.

Oltre a quello con gli alunni, anche il rapporto con i colleghi è stato ottimo per Ivano Sala, la cui mancanza si farà sentire a scuola, e che ricorderà sempre con piacere i giorni di lavoro. "Villa Greppi mi rimarrà nel cuore, è una scuola unica e frequentarla ti segna nel profondo" ha affermato con commozione.

Tanti i ricordi

Tra i tanti ricordi ed emozioni che sono tornati alla mente del vicepreside ripercorrendo i lunghi anni di lavoro, quelli del suo primo giorno all’istituto Greppi, avvenuto oltre 40 anni fa, è ancora molto nitido: "Alla fine della mia prima giornata qui a scuola ho avuto due pensieri: il primo è stato “Questa è una scuola di matti” e il secondo “Questa è la scuola che fa per me”» ha raccontato.

Ora però ha raggiunto il meritato traguardo della pensione e ritiene giusto lasciare spazio alle nuove generazioni di docenti, lasciando le redini della scuola dove ha iniziato a lavorare quando ancora erano presenti gli insegnanti fondatori dell’istituto. Il 62enne ha detto di non sapere ancora a cosa si dedicherà nei prossimi anni, ma di certo si godrà molti giorni di riposo: "L’unica cosa che so, per ora, è che al mattino la sveglia non suonerà più, mi rilasserò" ha commentato divertito.

Il servizio è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 30 maggio 2023.

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