La Lombardia chiede un rientro in classe più graduale. Allevi d'accordo
Si chiede di iniziare da un 50% degli studenti per poi passare al 60% e infine al 75% nelle settimane successive per valutare se le misure prese sono efficaci.
In vista del rientro in classe degli studenti previsto per il 7 gennaio sono ancora molte le incognite. Il 7 gennaio è la data di ripresa delle scuole, con le superiori che dovranno riprendere le lezioni con il 75% degli studenti in presenza. Una ripresa su cui in Brianza, in queste settimane, ha lavorato molto il Tavolo che fa capo al Prefetto Patrizia Palmisani. Grazie a questo tavolo infatti si è predisposto un doppio turno di ingresso degli studenti a scuola, distanziato l'uno dall'altro da 60 minuti. Inoltre il trasporto pubblico locale verrà potenziato del 20% negli orari di punta.
La Lombardia chiede un rientro in classe più graduale. Allevi d'accordo
Restano però alcune incognite, come sottolineato dal sindaco di Monza Dario Allevi proprio oggi durante la conferenza stampa di fine anno. La principale riguarda il fatto che fino a che i ragazzi non ritorneranno sui banchi di scuola non si può sapere con esattezza con che mezzi si muoveranno, se con gli autobus o autonomamente.
"Fontana ha scritto una lettera ai ministri Azzolina e De Micheli, a cui non c'è ancora risposta, chiedendo un rientro in classe dei ragazzi più graduale, iniziando da un 50% degli studenti per poi passare al 60% e infine al 75% nelle settimane successive per vedere sul campo se le misure prese hanno efficacia. Sono d'accordo - ha detto Allevi.
Anche perché in Brianza, con i problemi sul trasporto pubblico che si sono verificati nei mesi scorsi, i ragazzi non sono mai rientrati al 75%, al massimo al 50% alternando lezioni in classe e lezioni da casa. Occorre quindi analizzare bene i flussi e mantenere costante il livello di sicurezza.