Berlusconi “A Monza uno stadio da Serie A, ora dobbiamo per forza arrivarci. La squadra sta rispettando i nostri obiettivi”.
Berlusconi a Monza “Abbiamo uno stadio da Serie A”
Ha parlato tanto di calcio, la sua grande passione assieme a quella per la politica. Un Silvio Berlusconi in gran forma quello che si è visto oggi a Monza, in occasione della presentazione dello spot pubblicitario dello sponsor della squadra, WITHU.
Il patron dei biancorossi si è mostrato particolarmente soddisfatto “Ho visitato tutto lo stadio e gli spogliatoio che abbiamo rimesso completamente a nuovo. E’ ormai uno stadio da serie A, un altro motivo per cui siamo costretti ad andare in Serie A – ha detto Berlusconi poco prima dell’inizio della conferenza stampa.
A margine dell’evento poi Berlusconi ha snocciolato anche alcuni consigli tecnici in vista delle prossime partite, soprattutto per fare in modo che Balotelli si inserisca al meglio: “Deve inserirsi nella squadra, dobbiamo anche cambiare gioco, perché quando è entrato nell’ultima mezz’ora ha ricevuto poche palle. Una sistemazione diversa, tattica rispetto a quella col Pisa. Quando giochiamo fuori dobbiamo stare più coperti e aprirci la strada a fiondate. Se continuiamo a pressare le loro difese è più facile ottenere rigori che gol”.Il patron del biancorossi non ha risparmiato anche una frecciata a Kevin Prince Boateng, altra stella della squadra: “Il Monza andrà in serie A se lui smetterà di sbagliare i rigori”.
Sul Governo Draghi
Berlusconi ha commentato anche la neonata squadra di Governo con a capo Mario Draghi.
“Il discorso di Draghi mi è piaciuto, ora bisogna affrontare le problematiche col cuore oltre che con la mente. E’ un momento di ricostruzione, alcuni lo hanno paragonato a quello del dopoguerra. Si mettano da parte le discussioni, servono interventi precisi che vadano approvati subitissimo. Per quanto riguarda la squadra di Governo è una buona squadra. Poi come tutti avrei scelto qualche altro ministro. Noi garantiamo coi nostri tre. Esperti e molto capaci. In un momento di emergenza per Covid ed economia, i particolarismi vanno lasciati da parte e bisogna unirsi in una forza unica e nazionale, per rinascere e riscostruire”.