Coppa Agostoni: il Lissolo nella Hall of Fame del Ciclismo
Inaugurate le targhe sulla salita simbolo della corsa. Domenica 3 ottobre la pedalata a Lissone aperta a tutti.
Il Lissolo entra nella Hall of Fame del Ciclismo. Ieri, nel giorno della gara in linea dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2021, sono state inaugurate le targhe di inizio salita (su entrambi i versanti) e cima sul Lissolo, la salita simbolo della Coppa Ugo Agostoni – Giro delle Brianze – Gran Premio Banco BPM.
Lissolo, una cima frequentatissima e ricca di storia
Frequentata ogni anno da migliaia di ciclisti che percorrono la Brianza in sella alle loro bici, non solo da corsa, una volta l’anno questa salita ospita i corridori professionisti dell’UCI Europe Tour e dell’UCI World Tour, nel giorno della Coppa Agostoni, che nel 2021 si disputerà tra pochissimo, lunedì 11 ottobre.
Tra le azioni memorabili sul Lissolo, quelle di Maurizio Fondriest nel 1990, di Gianni Bugno nel 1995 e
di Laurent Jalabert nel 2002, tutti poi risultati vincitori sul traguardo di Lissone, arricchendo un palmarès eccezionale che ha visto tra i protagonisti anche Merckx, De Wlaeminck, Francesco Moser e Saronni. A proposito di campioni, l’inaugurazione è avvenuta nel giorno in cui, 80 anni fa, scompariva il grande Ugo Agostoni, al quale la corsa è dedicata.
La salita del Lissolo è breve e impegnativa, perché caratterizzata da improvvisi cambi di pendenza, con
strappi molto ripidi alternati a tratti in falsopiano e anche in discesa. Pendenza media dell’8,7% con punte massime del 15,0% nel tratto dopo il Monastero di Bernaga. Fa parte del Circuito del Lissolo,
di 24 chilometri, con le asperità di Sirtori, Colle Brianza e appunto Lissolo, un saliscendi secco per un dislivello complessivo di 1836 metri che i ciclisti in gara percorreranno ben quattro volte.
Domenica pedalata aperta a tutti in attesa della Coppa Agostoni 2021
Le targhe sul Lissolo sono state create dallo SC Mobili Lissone in collaborazione con il Comune di La Valletta Brianza. È una delle iniziative che anticipano la Coppa Agostoni, tra le quali c’è la pedalata di gruppo “Aspettando la Coppa Agostoni”, organizzata con il patrocinio del Comune di Lissone. Il percorso è cittadino: 5 chilometri da percorrere in sicurezza in città con qualsiasi genere di bicicletta. Appuntamento a Lissone alle ore 9.00 di domenica 3 ottobre.
Soddisfazione per la SC Mobili Lissone e per il Comune
“Da 24 anni il Lissolo è il simbolo della Coppa Agostoni”, dice Silvano Lissoni, presidente dello SC Mobili Lissone. “È una salita corta ma difficile, che fa selezione. Nel Campionato Italiano professionisti vinto da Bruno Leali nel 1987 è stato percorso 10 volte: massacrante. Noi ci limitiamo a quattro volte, ciononostante l’Agostoni è la gara più dura del Trittico”.
“Lo Sport Club Mobili Lissone è una società benemerita che ha dato tanto e continua a dare tanto a Lissone, non solo nell’organizzare la Coppa Agostoni, ma anche nel seguire tanti piccoli atleti”, dichiara
Renzo Perego, Assessore allo Sport del Comune di Lissone. “Le targhe sul Lissolo sono un’iniziativa
che ci è piaciuta molto, al punto che vogliamo copiare l’idea e dedicare all’Agostoni una targa in
corrispondenza del traguardo”.
“Ho percorso tante volte il Lissolo, da dilettante e amatore, ed è una salita magica”, dichiara Enrico
Biganzoli, vice presidente dello SC Mobili Lissone. “Ci sono molte salite importanti per il ciclismo, in Italia, e quasi tutte hanno un cartello di benvenuto. Abbiamo pensato che anche il Lissolo lo meritasse. Grazie alla collaborazione delle Amministrazioni Comunali di La Valletta e Lissone siamo riusciti in tempi brevi a realizzare il progetto. Il Lissolo è la salita di punta della Coppa Agostoni e il teatro di tanti attacchi dei campioni, ma anche il luogo in cui molti amatori danno sfogo alla loro passione. Queste targhe sono un omaggio anche a loro”.
Coppa Agostoni, un po' di storia
75 anni di storia. La prima Coppa Agostoni è stata organizzata dallo Sport Club Mobili Lissone nel 1946,
qualche mese dopo la fondazione del club. È stata dedicata al più grande campione lissonese di
ciclismo, Ugo Agostoni, vincitore tra l’altro del Giro dell’Emilia nel 1912 e della Milano-Sanremo del
1914, secondo al Giro d’Italia del 1912 (classifica a squadre). Col tempo l’Agostoni ha guadagnato gradi
e importanza, passando da gara riservata alla categoria indipendenti a quella dei professionisti e dei
professionisti internazionali. I più grandi campioni hanno firmato il suo albo d’oro: da Gimondi a Merckx, da Zilioli a Bitossi, e poi De Wlaeminck, Moser, Saronni, Battaglin, Fondriest, Konyshen, Bugno, Cassani, Tafi, Ullrich, Casagrande, Jalabert. Visconti, Gavazzi, Modolo, Pozzato, Rebellin, Colbrelli, Moscon, fino all’ultimo vincitore, Alexsandr Riabushenko, che ha firmato l’edizione 2019. Con la Tre Valli Varesine e la Coppa Bernocchi, fa parte del Trittico della Regione Lombarda. Dal 1996 al titolo “Coppa Agostoni” si è aggiunto quello di “Giro delle Brianze”, perché è l’unica gara con percorso interamente brianzolo-monzese e lecchese.