Pubblicato:
Villasanta
La «Monza Power run» soffia 10 candeline e si conferma la corsa più pazza di tutto lo Stivale
Tra i partecipanti della corsa benefica si è presentato anche un atleta travestito da Gesù che ha superato gli ostacoli con la croce sulle spalle
La «Monza Power Run» è quell’evento che riesce a mescolare la solidarietà al divertimento e il risultato finale non può che essere un successo. Sì, perché i partecipanti sono liberi di travestirsi nei modi più creativi, senza alcun vincolo, a tal punto che sabato pomeriggio, al via della gara, c’è anche chi si è presentato impersonando Gesù di Nazareth, «sorvegliato» dai centurioni romani mentre portava la croce sulle spalle, come per la salita al Calvario, cercando di superare gli ostacoli.
La «Monza Power run» soffia 10 candeline e si conferma la corsa più pazza di tutto lo Stivale
Avrete già capito che stiamo parlando della corsa più pazza di tutto lo Stivale che quest’anno ha spento 10 candeline e che ha invaso le strade di Villasanta e del Parco di Monza durante il week end. Un evento ormai diventato simbolo di solidarietà e divertimento che coinvolge i comuni di Villasanta e Monza.
Manifestazione organizzata, come tradizione, dall'associazione «Lele Forever Onlus» che ormai da parecchi anni raccoglie fondi per la lotta contro la leucemia.
Numeri da record per la tradizionale corsa che ha visto anche la partecipazione di zombie, personaggi dei videogames, protagonisti di serie cult del piccolo schermo, ma anche interpretazioni di grandi classici del cinema. E poi c’erano anche gli appassionati di fumetti che indossavano abiti dei propri supereroi preferiti; e anche coloro che non sono riescono a dimenticare il proprio lavoro, e che si presentano con la «divisa»: infermieri, poliziotti, neolaureati.
Insomma c'è di tutto. Tra i partecipanti (come volontario) come consuetudine, anche il sindaco Lorenzo Galli, anima e ideatore della «Monza Power Run».
L'anniversario
Un’edizione particolarmente significativa quella che si è appena conclusa perché, proprio nel 2024, ricorre il venticinquesimo anniversario dalla morte di Gabriele Brandazzi, per tutti Lele, a cui è dedicato tutto l’operato dell’associazione che ancora oggi porta il suo nome, la «Lele Forever». Sabato e domenica, in prima fila, non potevano mancare papà Roberto Brandazzi, presidente dell’associazione, accompagnato dalla moglie Patrizia.
«Siamo arrivati alla decima edizione dell'evento più importante organizzato da Lele ForEever- ha sottolineato Roberto Brandazzi - In tutti questi anni abbiamo raccolto una cifra importante, oltre 300mila euro di fondi attraverso la corsa che vanno a sommarsi agli oltre 2 milioni raccolti dalla nostra associazione. Con questi soldi abbiamo realizzato numerosi progetti. Coi fondi del 2023, ad esempio, abbiamo assegnato una borsa di studio, del valore di 30mila euro, a una giovane dottoressa specializzanda al San Gerardo».
Quest’anno la corsa ha avuto un taglio più ecosostenibile: le medaglie consegnate a tutti i partecipanti erano in legno. Ora il countdown per l’11esima edizione, quella del 2025, è già iniziato.
