Serie A

Monza-Lecce 0-1, Palladino: "Volevamo un finale diverso, c'è rammarico"

Il tecnico commenta la rocambolesca sconfitta dei biancorossi con un rigore all'ultimo istante: "Partita decisa dagli episodi"

Monza-Lecce 0-1, Palladino: "Volevamo un finale diverso, c'è rammarico"
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Monza-Lecce 0-1, l'allenatore Raffaele Palladino in sala stampa all'U-Power Stadium per commentare la rocambolesca sconfitta dei brianzoli dopo otto risultati utili consecutivi, cinque vittorie e tre pareggi.

"Volevamo un finale diverso in casa, volevamo regalare una gioia ai tifosi, c'era un grande entusiasmo - ha esordito il tecnico dei brianzoli - C'è rammarico. Galliani a fine partita ci ha rincuorato, questa partita non cancella le 36 giocate in maniera meravigliosa. E' stata una partita decisa dagli episodi, i ragazzi li devo solo ringraziare. Il bello e il brutto del calcio è questo, altre volte abbiamo vinto all'ultimo minuto, oggi ci è girata male. Questa partita ci fa crescere. Ho deciso io che tirasse Gytkjaer, aspettavamo tutti il gol di Christian: non si meritava questa giornata, si meritava una gioia. Il Lecce si è difeso molto basso, abbiamo sofferto le ripartenze ma tiri degli avversari non ne ho visti. Abbiamo giocato lenti e prevedibili, questo è vero, ma bisogna dare meriti al Lecce. L'atteggiamento dei ragazzi è stato giusto. Bisogna dire grazie ai ragazzi e ai tifosi, volevo chiudere con una giornata di festa, ma il calcio è fatto anche di questi momenti. Bisogna rialzarsi subito e accettare il risultato". Sul campionato "è stata una cavalcata bellissima, sono giuste le critiche ma va detto solo grazie ai ragazzi". Sulla corsa all'ottavo posto, che si complica: "Il calcio è imprevedibile, dobbiamo vincere noi e sperare negli altri. Avevamo il destino nelle nostre mani, adesso non è più cosi".  Sul primo anniversario della promozione: "Un anno fa ero a casa a tifare Monza. Di quella squadra ci sono ancora tanti giocatori presenti nella rosa, grazie a tutti quanti".

L'allenatore del Lecce, Marco Baroni, ex biancorosso nella stagione '82-'83, festeggia la salvezza con 90 minuti d'anticipo. "Sono sensazioni bellissime che condivido con tutti i ragazzi. Ho avuto un momento di commozione perché ho perso mio padre a maggio, mi è sempre stato vicino, un pensiero è per lui ma anche alla società e ai tifosi. Un'impresa a cui forse il tempo darà più valore. Questa squadra è stata completamente rinnovata, con tanti esordienti, aveva delle difficoltà strutturali. Quando ha avuto qualche risultato negativo, ma non di prestazione, è sempre rimasta concentrata. I ragazzi sono stati straordinari. Mai avuto timore, si deve soffrire altrimenti significa non avere consapevolezza della realtà tecnica. Forse è stata un po' persa di vista, ma ci aiuterà. Complimenti a tutti, i risultati si raggiungono sempre insieme. La squadra non è mai mancata anche nei momenti difficili". Baroni ha spiegato che il rigore è stato concesso a Lorenzo Colombo, classe 2002 di Vimercate, perché è sempre stato un esempio come impegno, lavoro e intensità. "In panchina mi sono voltato verso il direttore sportivo, ho detto stai tranquillo fa gol".

 

 

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