Serie A

Monza-Verona il prepartita: Palladino chiede ai suoi compattezza, intensità e più attenzione

L'allenatore biancorosso al lavoro per ritrovare la compattezza che nelle prime tre partite della sua gestione gli era valsa tre vittorie

Monza-Verona il prepartita: Palladino chiede ai suoi compattezza, intensità e più attenzione
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Monza-Verona il prepartita. Il mister dei biancorossi Raffaele Palladino, sabato alle 12.15, si è presentato nella sala stampa di Monzello - Centro sportivo Luigi Berlusconi - ben carico e consapevole dell'importanza della sfida contro l'Hellas Verona in calendario domani, domenica, alle ore 15 all'U-Power Stadium.

Monza-Verona il prepartita, Palladino: "Voglio rivedere il mio Monza"

L'allenatore è apparso molto concentrato: "Voglio rivedere il mio Monza, quello delle prime tre partite. Abbiamo lavorato bene e recuperato anche i calciatori che avevano qualche piccolo acciacco: ci siamo concentrati sugli errori commessi contro il Bologna e sulla necessità di potenziare ulteriormente i nostri punti di forza. Voglio una squadra determinata e decisa nei duelli, mi piacerebbe rivedere lo stesso "sangue" che ci aveva portato a vincere (prima delle tre sconfitte consecutive contro Empoli, Milan e Bologna, ndr). Non mi piace parlare di modulo: sapete che si può cambiare durante il gioco. La volta scorsa abbiamo impostato a quattro poi ci difendevamo a tre. Il calcio è bello perché gli allenatori di oggi, molto preparati, cambiano sistema di gioco a partita in corso e bisogna essere bravi ad adattarsi".

E' una partita decisiva

Il Monza è atteso da una partita importante: "Questa è una partita chiave - ha confermato Palladino - che bisogna affrontare con equilibrio: non possiamo passare di settimana in settimana da bravi a scarsi e viceversa.Credo che il nostro percorso al momento sia giusto, siamo sopra la quota salvezza, siamo una neopromossa e dobbiamo giocarcela partita dopo partita, cercando di fare la prestazione."

Contro le dirette concorrenti troppo spesso si passa in vantaggio poi si perde

"Durante il campionato succedono tante cose. Credo che il fatto di essere stati sconfitti dal Bologna (ma anche dal Torino e dall'Udinese sotto la gestione di Giovanni Stroppa, ndr) dopo essere passati in vantaggio sia solo una coincidenza. Contro Sampdoria e Spezia (e Juve, ndr) non è successo. Questo non mi preoccupa, piuttosto mi piace lavorare sugli errori e sulle cose che, invece, facciamo bene. Contro il Verona non bisogna sbagliare nulla, ma ho visto i ragazzi motivati e, per questo, sono tranquillo".

"Mi rivedo in Vignato; Dany Mota ha strappo e tecnica"

"Ho un debole per Vignato perché è piccolino e magrolino e mi rivedo in lui. Abbiamo preparato un piano apposta per aiutarlo a mettere su struttura: è sempre con il sorriso in volto, non vedo l'ora di dargli spazio e sono sicuro che lo avrà. Dany Mota può fare la prima punta e il trequartista, è molto duttile, ha strappo, gamba e doti tecniche e per questo per me rappresenta un grande vantaggio".

 La quota salvezza

"Sinceramente non riesco a prevedere quanti punti ci vorranno per salvarsi. La quota salvezza negli ultimi anni è andata abbassandosi, ma in questo momento non ci penso, preferisco guardare alle prossime tre partite. E' un campionato anomalo, a breve inizierà la pausa per i mondiali e avremo il calcio mercato; dovremo farci trovare pronti alla seconda parte della stagione che sarà molto importante. Ora la concentrazione deve essere massima per domani: voglio rivedere la compattezza delle prime tre gare (della sua gestione)".

Recuperi e ammonizioni

"Abbiamo recuperato tutti, Caldirola, Marrone e chi aveva qualche acciacco. A proposito delle ammonizioni dei centrocampisti (che possono costringere a cambi in corso d'opera, vedi la sostituzione di Sensi lunedì sera, ndr) posso dire che sono normali, dal momento che chiedo ai ragazzi di essere aggressivi. Quando sono arrivato mi arrabbiavo perché facevamo pochi falli, mentre gli avversari entravano sempre decisi su di noi. Non voglio far passare il messaggio che prendiamo troppe ammonizioni, altrimenti vado contro a quello che vado chiedendo. Certo, bisogna stare attenti perché alla fine le squalifiche pesano".

Stefano Sensi: dopo la sostituzione contro il Bologna (era stato ammonito), nel secondo tempo, per il Monza si è spenta la luce

Sono amico di Bocchetti

"Con l'allenatore del Verona (Salvatore Bocchetti) ho condiviso anche la camera, siamo amici. Come allenatore non lo conosco, lui però conosce sicuramente i suoi ragazzi perché venendo dalla primavera era già al corrente delle loro qualità. Inoltre, ha dato al gruppo una fisionomia e principi di gioco che sono già riconoscibili. Non vedo l'ora sia domani, perché sento molto questa partita, affrontiamo un Verona contro il quale mi aspetto una grande prestazione: ho visto belle cose da parte dei miei, sento energia positiva".

Sul mercato

"Sì, è vero che in qualche reparto abbiamo lacune, ma non è questo il momento per pensarci".

Monza-Verona il prepartita. Tre partite in 7 giorni, tante?

"Quando sono arrivato ero preoccupato della condizione fisica e ci ho lavorato molto. Ora vanno tutti forte, abbiamo alzato il livello di tutta la squadra. I club che giocano in Europa a volte giocano tre partite la settimana per un mese intero: ho una rosa tale da poter sopperire al calendario fitto di incontri coinvolgendo il maggior numero di giocatori possibile"

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