Serie A

Palladino prima di Torino-Monza: "La Juventus? Non mi ha chiamato nessuno"

"Penso solo alle ultime cinque partite di campionato. Mi spiace non essere in campo domani contro il mio amico Juric"

Palladino prima di Torino-Monza: "La Juventus? Non mi ha chiamato nessuno"
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Non ho ricevuto chiamate da nessuno, neanche dalla Juve; mi spiace di essere squalificato domani e di non poter essere in panchina contro il Toro del mio amico Juric; se a fine campionato arriveremo decimi sarà un risultato storico; da quando sono qui ho cominciato a imparare e imparo ancora oggi ogni giorno... Sono queste, in sintesi le dichiarazioni dell'allenatore del Monza, Raffaele Palladino, prima di Torino-Monza, partita valida per la 34esima giornata della Serie A che si giocherà domani, domenica 7 maggio, allo Stadio Olimpico Grande Torino (inizio ore 15).

Palladino prima di Torino-Monza: no, la Juve non mi ha chiamato

"A oggi non mi ha chiamato nessuno, neanche la Juventus (come invece riporta la gran parte della stampa specializzata, ndr)", afferma mister Raffaele Palladino nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Torino. "Io sono concentrato su queste ultime cinque partite di una stagione in cui stiamo facendo qualcosa di magico e non voglio sentire altro perché se arriveremo tra le prime dieci avremo scritto un'altra pagina di storia di questo club".

Non parliamo di mercato

Si dice che Ibrahimovic verrà al Monza... "Ci ho giocato insieme, in campo ho cercato di emularlo, ha fatto la storia del calcio, ma mi accodo a Galliani e dico che non è questo il momento per parlare del mercato".

Mi spiace non esserci con Juric, tra i miei farò un po' di turn over

L'ammonizione rimediata contro la Roma lo costringerà a seguire dalla tribuna Torino-Monza: "Mi spiace non essere in campo, ma troverò sicuramente il modo di salutare il mio amico Juric. Il Toro è forte, bene allenato, ti mette in difficoltà, ma noi siamo galvanizzati da questo periodo positivo. Voglio vedere una squadra affamata, come lo è stata da inizio anno. Qualcosa cambieremo, farò un po' di turn over: ho varie alternative, ma potendo contare su un gruppo di ragazzi fantastici sono sicuro che chiunque scenderà in campo darà il massimo".

Vicini a Izzo

"Con Armando (da pochi giorni condannato in primo grado a 5 anni di reclusione dalla Sezione Penale del Tribunale di Napoli per  concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva, ndr) c'è un rapporto umano fantastico, è un ragazzo dai valori eccezionali oltre a essere un grande calciatore: siamo amici. Gli siamo vicini per qullo che gli sta accadendo, ma sono sicuro che scendendo in campo nelle prossime partite darà ancora il massimo".

Oggi il compleanno di Gytkjaer: potrà mettersi in mostra?

"Christian è sempre pronto e affamato di gol. Lo metto in campo tutte le volte che posso perché lui vive di gol e si allena a mille all'ora. Spero che da qui a fine campionato possa segnare qualche altra rete, oltre a quella che ha firmato a settembre contro la Juve nella partita del mio esordio. Per questo gli dico sempre che lui è stato quello che ha aperto le danze con me, non può certo fermarsi così".

Ho imparato tanto e affrontato diverse difficoltà

"E' stata nuna stagione stupenda, in cui ho imparato tanto ogni giorno e continuo a imparare, ho anche sbagliato e sono pronto a sbagliare ancora per imparare. Abbiamo avuto diversi momenti di difficoltà, ma li abbiamo superati con serenità e con il lavoro. L'unico modo che conosco per superare le avversità, infatti, è il lavoro".

Palladino pre Torino-Monza: Berlusconi? Sì, l'ho sentito

"Il presidente è sempre carico e pieno di energia, ha voglia di risultati e di vincere. Era felice per i risultati contro Inter, Fiorentina e Roma".

A che squadra tieni?

"Sono contento per lo scudetto al Napoli che è la mia città e che è allenato da un grande mister. Da giovane simpatizzavo per il Napoli, ma in linea generale tengo a me stesso e non sono mai stato veramente tifoso di una squadra".

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