Rabbia Renate: multati per danni allo spogliatoio dopo la partita di Legnago
I nerazzurri si sono visti assegnare contro un rigore a dir poco bizzarro nel finale di partita
Un rigore che ha lasciato il segno in casa Renate.
L'episodio
Domenica il Renate stava vincendo 0-1 sul campo della Legnago Salus. All'88esimo minuto, però, il direttore di gara (Canci della sezione di Carrata) ha assegnato un calcio di rigore ai padroni di casa che ha letteralmente fatto infuriare la squadra brianzola. Furia peraltro sportivamente giustificata viste le immagini dell'azione che ha indotto l'arbitro alla decisione. Giacobbe ha poi trasformato il rigore, cancellando così la possibilità di fare risultato pieno che i nerazzurri vedevano molto vicina. Per la squadra di Roberto Cevoli sarebbe stata la seconda vittoria consecutiva, dopo quella ottenuta sul campo della Triestina.
Il Giudice sportivo
La rabbia del Renate non si è esaurita in campo, visto poi quanto scritto dal Giudice sportivo nel Comunicato ufficiale successivo alla gara. Alla società brianzola è stata infatti comminata una multa da 1000 euro per "per avere persone non identificate ma riferibili alla società, al termine della gara, danneggiato lo stipite e la porta che dà accesso allo spogliatoio occupato dalla società". Sanzionato anche Tommy Maistrello, che è il capocannoniere del Renate (15 gol realizzati, compreso quello del provvisorio vantaggio sul campo del Legnago), con due giornate di squalifica, "per aver, al termine della gara, nel rientrare negli spogliatoi, tenuto una condotta ingiuriosa nei confronti dell’arbitro pronunciando al suo indirizzo per due volte un epiteto offensivo".
Renate, il punto di vista
La società di via Dante ha espresso il suo punto di vista post-partita con un comunicato: "Non è in alcun modo possibile accettare un provvedimento arbitrale frutto di un'errata valutazione, nonostante un componente della quaterna abbia più volte sollecitato il direttore di gara a tornare sui suoi passi. Siamo in una fase molto delicata della stagione, in cui ogni partita e ogni episodio assumono una valenza ancora maggiore. Per questo motivo, quello a cui abbiamo assistito domenica non ammette repliche o giustificazioni di sorta. Il 'danno' è stato fatto, da qui purtroppo non si torna indietro. Esprimiamo inoltre grande rammarico in merito alle accuse di comportamento antisportivo in campo e atteggiamento indegno nei confronti della quaterna arbitrale. Ci preme sottolineare come questa società abbia per due anni consecutivi conquistato la Coppa Disciplina della serie C e che in questa lunga militanza abbia sempre portato massimo rispetto nei confronti di avversari, arbitri e addetti ai lavori".