Seregno, altra bufera: "Un giocatore infortunato e loro festeggiavano"
Il Trento accusa, ma la società brianzola smentisce: "Comportamenti mai sopra le righe"
Nuove polemiche intorno al Seregno Calcio.
A Trento
La vittoria di sabato con il Trento sembrava aver portato più serenità in casa Seregno, dove era appena esplosa la vicenda delle minacce e delle violenze nei confonti di alcuni giocatori, seguita alla separazione fra il presidente Davide Erba e il dg Ninni Corda. Invece, il successo ottenuto allo stadio Briamasco porta con sè un'altra bufera: "In tanti anni di calcio non ho mai visto simili comportamenti - le parole del presidente del Trento Mauro Giacca al Corriere della Sera - impressionarmi è stato sia l’atteggiamento in campo, che quello in panchina e in tribuna dei dirigenti. Ben oltre il più acceso agonismoQuando, dopo un intervento durissimo contro un mio calciatore, uscito in barella con 15 punti di sutura, ho visto quelli del Seregno festeggiare tra loro, non volevo credere ai miei occhi".
Espulsione e lunga squalifica
Il giocatore in questione era Carlo Caporali, che ha dovuto abbandonare il campo a seguito di un intervento del giocatore del Seregno Gaetano Vitale, successivamente espulso dal direttore di gara (nella foto Luca Rossini - Facebook Seregno Calcio). Lo stesso Vitale è stato peraltro squalificato per 4 turni dal Giudice sportivo, per "per avere tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone a distanza di gioco, con il piede a martello ne colpiva con i tacchetti la tibia destra, costringendolo ad essere sostituito per la gravità dell’infortunio".
La risposta del Seregno
Il Seregno ha affidato la sua risposta a un comunicato: "Nessuno dei nostri giocatori ha festeggiato in campo, dopo Caporali ha riportato l'infortunio, che lo ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Le immagini televisive lo dimostrano senza ombra di dubbio. Nei momenti concitati che sono seguiti all’intervento falloso di Vitale, che peraltro si è scusato personalmente con Caporali, i nostri atleti hanno anzi mantenuto un comportamento che non è mai andato sopra le righe, a differenza di quanto accaduto sul fronte opposto, prova ne sia che un giocatore del Trento è stato espulso, e quindi squalificato, per una spinta al petto al direttore di gara (Mattia Seno, 3 giornate per lui - ndr). Si precisa inoltre che in tribuna non vi erano dirigenti della nostra società. L’unico nostro collaboratore sugli spalti era il nostro addetto stampa Paolo Colzani, che ha seguito il match dal box che gli è stato assegnato dall’addetto stampa dell’Ac Trento Daniele Loss, da dove ha curato la consueta diretta testuale sulla nostra pagina di Facebook della partita, senza esultare né nel momento in cui Caporali, al quale ribadiamo i nostri auguri di pronta guarigione, si è infortunato, né nel momento in cui la partita è terminata".