Seregno

Nel calcio giovanile troppa violenza contro gli arbitri

Emerge da un'indagine della Scuola genitori sportivi, che propone una serata con la presentazione di buone pratiche per una nuova cultura sportiva

Nel calcio giovanile troppa violenza contro gli arbitri
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“Arbitri educhiamo: lui fischia, io non lo fischio”. E' il titolo della serata promossa a Seregno dalla Scuola genitori sportivi, con la collaborazione del Comune, in calendario lunedì 26 febbraio (alle 20.45).

La serata della Scuola genitori sportivi

La serata, in programma all’oratorio Sant’Ambrogio in via Don Gnocchi 4, è in collaborazione con la Polisportiva San Giovanni Paolo II e rivolta a tutte le società sportive del territorio, nell’ambito del percorso formativo e di sensibilizzazione avviato nei mesi scorsi per creare un nuovo clima nello sport giovanile. Tema principale della serata gli arbitri, in particolare la carenza di vocazioni, le troppe violenze che subiscono, la necessità di promuovere rispetto nei loro confronti da parte di giocatori, allenatori, addetti ai lavori e genitori.

Fra gli ospiti l'ex arbitro Angelo Bonfrisco

La serata della Scuola genitori sportivi prevede la presentazione di dati, aneddoti, testimonianze e interventi qualificati. Ospiti Angelo Bonfrisco, ex arbitro monzese di serie A e opinionista tv, Massimo Achini, presidente del Csi Milano, sempre molto attento alle dinamiche educative dello sport ed Emilio Ostinelli, presidente dell'Aia Lombardia.  Non mancheranno gli interventi del sindaco Alberto Rossi e dell’assessore allo Sport, Paolo Cazzaniga.

Violenza contro gli arbitri, dati choc

La serata si aprirà con i dati choc di un’indagine realizzata dalla Scuola genitori sportivi, alla quale hanno risposto 375 persone da tutta Italia. Cosa emerge? Ben il 92 per cento degli addetti ai lavori  nel calcio giovanile e dilettantistico (allenatori, dirigenti, responsabili) ha assistito a episodi di violenza verbale nei confronti degli arbitri, spesso giovani  ragazzi e ragazze alle prime armi, o quasi. E il 29,9 per cento - quasi uno su tre - ha assistito a casi di violenza fisica nei loro confronti, con vere e proprie aggressioni. L'indagine, tra i vari aspetti, chiedeva di raccontare anche casi ai quali si è assistito di persona.

Buone pratiche per una nuova cultura sportiva

All'incontro, inoltre, verranno presentate alcune buone pratiche ideate dalla Scuola genitori sportivi per diffondere una nuova cultura sportiva anche su questo fronte specifico: il progetto #arbitreducaggio e il Manifesto per il rispetto degli arbitri. Verrà anche raccontato un lavoro svolto in una scuola del territorio e saranno mostrate le divertenti vignette del “Genitore arbitro” e dell’“Allenatore arbitro”. Infine  verrà lanciata l’idea di tre borse di studio per giovani sportivi che vogliono intraprendere il percorso da arbitri.

 

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