Carate Brianza, l'Arcivescovo in visita pastorale
Sabato 13 e domenica 14 febbraio Mario Delpini farà tappa per due giorni nella Comunità Pastorale guidata da don Giuseppe Conti.
C'è attesa per l'ormai imminente visita pastorale dell'Arcivescovo di Milano alla comunità di Carate Brianza.
Delpini a Carate Brianza e Albiate
La Comunità pastorale Spirito Santo si prepara ad accogliere l’Arcivescovo di Milano che, nel fine settimana del 13 e 14 febbraio, farà visita alle parrocchie di Carate Brianza e Albiate.
La visita pastorale, già in programma quasi un anno fa nel week-end del 7 e 8 marzo, era stata però annullata per l’esplodere dell’emergenza sanitaria.
Il vescovo Mario Delpini arriverà nel tardo pomeriggio di sabato 13 ad Albiate. La prima tappa sarà la visita al cimitero alla tomba di monsignor Pino Colombo, poi si sposterà in oratorio per incontrare famiglie, ragazzi e le società sportive. Alle ore 18 presiederà poi la Messa prima della partenza per Triuggio dove sarà ospite della residenza di Villa Sacro Cuore - la dimora cinquecentesca, attualmente di proprietà dell'arcidiocesi di Milano - per trascorrere la notte.
Domenica 14 febbraio l'Arcivescovo sarà per tutto il giorno in visita alle parrocchie di Carate Brianza accolto dal nuovo prevosto don Giuseppe Conti. (leggi qui)
Inizierà dalla frazione di Agliate (alle ore 9 presiederà la Messa in basilica) per spostarsi poi a Carate dove celebrerà un’altra liturgia eucaristica, in programma alle 11, in chiesa prepositurale. Nel pomeriggio, alle ore 14, Delpini incontrerà invece il Consiglio Pastorale della Comunità nelle sale dell'oratorio Agorà; quindi saluterà le famiglie, i ragazzi e le realtà sportive oratoriane. Dalle 15,30 l’Arcivescovo si sposterà infine a Costa Lambro, per l’ultima tappa della sua Visita pastorale e per celebrare la Messa alle ore 16 prima del rientro a Milano.
L'8 marzo scorso, Delpini aveva presieduto la Messa a porte chiuse della II domenica di Quaresima, in basilica ad Agliate: «In questo nostro tempo di vita rallentata, di attività sospese, possiamo fermarci con Gesù e imparare il significato delle cose, la vocazione iscritta negli affetti, la verità di Dio», aveva detto l'Arcivescovo.