Agliate, gli affreschi del Battistero tornano a splendere
Sono terminati i lavori all'interno dell'antico edificio nella frazione di Carate Brianza. L'inaugurazione è prevista dopo Pasqua. Ecco i dettagli dell'intervento.
Tornano a splendere gli affreschi dell'antico battistero di Agliate, frazione di Carate Brianza.
Agliate, conclusi i lavori di restauro
Sette mesi di paziente e certosino restauro, che hanno richiesto anche la rimozione delle vecchie resine acriliche e una serie di iniezioni di malta per uniformare cromaticamente gli intonaci.
Sono finalmente tornati all’antico splendore gli affreschi del battistero della millenaria basilica dei Santi Pietro e Paolo di Agliate.
Venerdì i funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Milano hanno certificato il collaudo con l’ultimo sopralluogo nel cantiere di via Cavour nella frazione di Carate Brianza dove ha lavorato per diverse settimane il team di restauratori composto dal 27enne agliatese Matteo Pelucchi, insieme alle colleghe Vanda Maria Franceschetti, docente all’Accademia di Belle Arti a Como e Gisella Bianconi.
Inaugurazione dopo Pasqua
Il restauro - iniziato a luglio e terminato a gennaio - ha interessato tutto il ciclo di affreschi del battistero intitolato a San Giovanni Battista riportati agli originari colori e all’antica freschezza: da quelli più datati, risalenti all’Alto Medioevo con la scena del Battesimo di Cristo nel Giordano fino a quelli di epoca quattrocentesca, che raffigurano Sant’Onofrio, San Biagio e la Madonna con il Bambino in trono. Forse già subito dopo Pasqua (ma l’inaugurazione è ancora in fase di definizione, ndr), dopo avere ultimato alcuni piccoli dettagli, saranno organizzate le prime visite alla cittadinanza.
Il grazie del prevosto
«Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno curato un’opera così importante», ha scritto sulla sua pagina Facebook don Giuseppe Conti, prevosto della città e responsabile della Comunità pastorale Spirito Santo, dando notizia della conclusione dei lavori di restauro e dell’ultimo positivo collaudo da parte della Sovrintendenza.
«Mancano solo ancora alcuni piccoli ritocchi - spiega Pelucchi - La pavimentazione è ancora in fase di asciugatura, mentre di fatto il lavoro sugli affreschi può considerarsi ultimato. Il restauro ha riguardato in particolare gli affreschi più datati, che risalgono all’alto Medioevo e che non erano stati interessati da interventi in occasione dei restauri degli anni Ottanta. Sotto la supervisione dei funzionari della Sovrintendenza, è stata effettuata un’attenta ricucitura del tessuto pittorico, dal quale sono emersi particolari che oggi sono diventati più vivibili... Le lavorazioni hanno riguardato poi anche il consolidamento della volta con iniezioni di malta fluida dall’interno. Quanto agli affreschi, - conclude Pelucchi - secondo quanto emerso nelle indagini diagnostiche precedentemente condotte, sono state rimosse le stuccature con resine acriliche non compatibili con l’impianto del ciclo pittorico e sono infine state anche ripristinate le malte tradizionali uniformate cromaticamente agli antichi intonaci».