"Regione Lombardia non deve chiudere il centro vaccinale al PalaDesio"
In tanti alla manifestazione di protesta promossa dal Pd, l'auspicio è che ci sia un ripensamento. Corti: "Perché privilegiare spazi privati e tagliarne uno pubblico che funziona?".
In tanti per chiedere a Regione Lombardia di non chiudere il centro vaccinale al PalaDesio. Un sit-in di protesta promosso dal Pd a cui questo pomeriggio erano presenti il sindaco, Roberto Corti, insieme ai colleghi Alberto Rossi, primo cittadino di Seregno, e Fabrizio Pagani di Nova Milanese, lì per accompagnare la zia per il vaccino, oltre al parlamentare Roberto Rampi e al segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani.
"No alla chiusura del centro vaccinale di Desio"
Distanziamento, mascherina e cartelli alzati e ben visibili su cui c'era scritto: "No alla chiusura del centro vaccinale del PalaDesio". "La campagna vaccinale nei nostri territori, per essere efficace, richiederebbe circa 20mila vaccini al giorno – spiega Corti, riprendendo le le dichiarazioni del direttore di Ats del 4 marzo – Nella nostra Provincia, quindi, servirebbero 200 linee. Questi numeri non li raggiungeremo mai così", e si augura che agli hub designati dalla Regione vengano affiancati i centri vaccinali di prossimità, "essenziali" per il sindaco, che ha chiesto: "Perché chiuderli?". L'auspicio, quindi, è "che la Regione ritorni sui suoi passi, permettendo di continuare la buona attività svolta".
Tre domande a Regione
Tre le domande dirette a Regione Lombardia:
Perché quando il “Piano Bertolaso” ha individuato a marzo gli hub per la vaccinazione massiva non ha inserito il PalaDesio, visto che è uno dei palazzetti più grandi della Regione ed è pubblico?
Perché lanciarsi alla cieca su spazi non ancora sperimentati (e in alcuni casi più piccoli e non ancora allestiti) quando al PalaDesio è stato dimostrato il buon funzionamento organizzativo nel primo mese di vaccinazioni?
Perché la Giunta regionale con questa operazione ha privilegiato spazi di proprietà privata a discapito di quelli pubblici? Quanto ci costano? In quali tasche finisce questo sperpero di denaro pubblico?”.
"Portiamo la nostra denuncia fra i cittadini"
Dal Pd di Desio è arrivato il grazie ai volontari e ai medici vaccinatori per il lavoro svolto in questi mesi, grazie ai circoli limitrofi e ai cittadini che erano con noi oggi perché era importante portare la nostra denuncia anche per le strade, fra la gente, per dire che noi non ci stiamo, che non accettiamo queste scelte che penalizzano la prossimità territoriale.