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Pedemontana, salvo (per ora) lo svincolo della Statale Valassina

Il sindaco Monguzzi, riferendo in Aula, ha comunicato che l'uscita Seregno Sud-Aliprandi non dovrebbe essere soppressa

Pedemontana, salvo (per ora) lo svincolo della Statale Valassina
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Sul tema del tracciato brianzolo dell'Autostrada Pedemontana restano accesi i riflettori sul dibattito per il salvataggio dello svincolo Seregno Sud-Lissone Nord-Aliprandi della Statale 36 Nuova Valassina sul territorio di Lissone.

Pedemontana, salvo lo svincolo

Se tutto sarà confermato, anche lo svincolo Seregno Nord-Lissone Aliprandi della Statale Valassina è salvo. A comunicarlo è stato lo stesso sindaco Concetta Monguzzi che, durante l’ultimo Consiglio comunale, ha aggiornato sullo stato dei fatti dopo i tavoli aperti con i vertici di Autostrada Pedemontana e condivisi anche con il sindaco di Seregno Alberto Rossi.

Rispetto ai vari progetti legati allo svincolo di Seregno Sud, è stato confermato il percorso condiviso nell’ambito dei tavoli organizzati nei mesi scorsi - ha comunicato il primo cittadino - Toccherà poi al futuro contraente della tratta (la C per quanto riguarda il tratto lissonese, Ndr) progettarlo in fase esecutiva.

Questo quanto comunicato da Monguzzi davanti al Parlamentino, riunito per la prima volta in presenza dopo il lungo periodo di sedute a distanza. Due settimane fa il sindaco di Lissone, insieme al collega seregnese, aveva infatti scritto una lunga lettera ai vertici dell’Autostrada e in Regione Lombardia sollevando alcune perplessità circa l’ipotesi di sopprimere (almeno per la durata dei lavori) l’uscita Aliprandi della Statale Valassina.

Per evitare l'isolamento di residenti e aziende

Un’eventualità, quella della soppressione, che avrebbe messo a repentaglio sia la viabilità della zona Nord della città e delle frazioni Aliprandi e Santa Margherita, ma anche della zona Sud di Seregno. Le aree, infatti, oltre che essere densamente abitate, sono anche sede di numerose grandi industrie e aziende. Una chiusura dell’unica uscita «diretta» lungo la Statale 36 avrebbe infatti rischiato di congestionare ulteriormente il traffico che, tra l’altro, è già compromesso soprattutto negli orari di punta.

Ma anche in questo caso, il condizionale resta d’obbligo. Infatti la mastodontica opera, nei decenni, ha cambiato più volte sia il volto che lo stesso tracciato. Quindi - almeno per il momento - sembra scongiurato il «taglio» dell’ultima delle cinque uscite della Statale Valassina.

Ma anche i residenti della zona a cavallo tra Lissone e Desio sono preoccupati. A fare "paura", in questo caso, sarà l’impatto del nuovo maxi-svincolo della Pedemontana che sorgerà proprio al confine tra i quartieri Santa Margherita e San Giorgio. Ma all’appello, tra le altre cose, manca ancora un progetto certo su un’altra opera strategica: la TrMi 10 che dovrebbe collegare la nuova Tangenzialina al confine con Monza, con l’Autostrada, passando per Vedano, Biassono e Macherio. Ma questa è un’altra storia.

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