Ricorrenza

Le celebrazioni per il 207° Annuale della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri: cerimonia anche a Monza

In mattinata una cerimonia breve alla presenza del Prefetto, del Comandante provinciale di Monza e Brianza e di alcuni militari in alta uniforme.

Le celebrazioni per il 207° Annuale della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri: cerimonia anche a Monza
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Celebrazione anche a Monza in occasione del 207° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. In mattinata una cerimonia breve alla presenza del Prefetto e del Comandante provinciale di Monza e Brianza.

A Monza le celebrazioni per il 207° Annuale della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri

Questa mattina, sabato 5 giugno, presso la caserma di via Volturno 35, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Monza Brianza, si è tenuta una breve cerimonia. Hanno partecipato il Prefetto di Monza e della Brianza, Patrizia Palmisani, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Simone Pacioni, e da un picchetto di militari in grande uniforme. Durante la cerimonia è stata deposta una corona d’alloro ed è stato reso omaggio ai Caduti.

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Tanti risultati raggiunti nell'ultimo anno

In occasione delle celebrazioni Il Comando provinciale dei Carabinieri ha ricordato i rilevanti risultati operativi raggiunti nell’ultimo anno dai militari. Solo per citarne alcune, vanno ricordate le indagini per reati contro la persona: su tutte, quella
convenzionalmente denominata “Freccia” che, nel giugno 2020, ha consentito di trarre in arresto 15 soggetti, ritenuti responsabili di vari reati legati alla gestione della sicurezza di alcuni locali e chioschi di street food notturni, tra i quali tentata estorsione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Grande impatto sull’opinione pubblica ha avuto anche l’arresto di due minori, quali autori materiali e del mandante dell’omicidio di un ragazzo 42enne, avvenuto con modalità estremamente efferate lo scorso novembre nel quartiere San Rocco di Monza.

Particolare, anche per i ripetuti tentativi di sviare le indagini, l’arresto di un pregiudicato di origini moldave, responsabile del tentato omicidio di un connazionale, avvenuto lo scorso ottobre e maturato nell’ambito di un diverbio relativo all’acquisto di un’auto (nella circostanza, il fendente al petto, vibrato con un coltello, aveva lacerato la vena polmonare, sfiorando il
cuore della vittima, abbandonata davanti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Desio).

Degno di nota anche il tentato omicidio di un cittadino marocchino 39enne, colpito gravemente con colpi di arma da fuoco nel luglio scorso, a Seregno. I due autori, identificati in due fratelli italiani, erano stati individuati e tratti in arresto dopo pochi giorni.

Le indagini per reati contro il patrimonio

Per quanto riguarda le indagini per reati contro il patrimonio, si ricordano su tutte, l’indagine convenzionalmente denominata “Winpot” che, nell’ottobre scorso, ha portato all’arresto di 12 soggetti moldavi, responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti aggravati in danno degli sportelli bancomat con la tecnica c.d. del “Black Box”. Lo scorso 10 luglio era stato invece disarticolato un gruppo di etnia rom - proveniente dalla Bosnia Erzegovina - dedito ai furti ai danni di aziende della provincia di Monza e della Brianza, attive nel settore della meccanica di precisione e dell’arredamento, commessi con la tecnica della spaccata, usando auto o avvalendosi dei muletti reperiti sui luoghi per abbattere le porte dei capannoni.

Non possono non essere menzionati alcuni interventi che hanno consentito di salvare la vita delle vittime o evitare conseguenze ulteriori per la loro incolumità, su tutte il salvataggio di un 64enne, colto da infarto all’interno della propria abitazione di Monza la mattina di San Silvestro, grazie all’utilizzo del defibrillatore in dotazione sulle autovetture delle Sezioni Radiomobili e al successivo massaggio cardiaco, praticato dai militari fino all’arrivo dell’ambulanza del 118.

Grande impatto sull’opinione pubblica ha avuto anche l’arresto di due pregiudicati, colti mentre stavano rapinando un supermercato di Vedano al Lambro, anche grazie alla prontezza di un’impiegata dell’esercizio nel dare l’allarme. Prima di essere immobilizzati, i due, entrambi armati di pistole poi risultate a salve, avevano esploso 3 colpi a scopo intimidatorio e picchiato con violenza un addetto alla sicurezza.

Lo scorso aprile era stato invece arrestato a Cesano Maderno, sempre grazie alla collaborazione di una dipendente, un rapinatore armato di pistola, che aveva fatto irruzione in un compro-oro del luogo.

Il messaggio del Presidente della Repubblica

In occasione delle celebrazioni per il 207° Annuale della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, come di consueto, è arrivato anche il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi". Il Capo dello Stato ha evidenziato anche come sono risultate “…preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.

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