Nuova stele nel Bosco della memoria
Nel parco 2 Giugno alla Porada sostituito il cippo in memoria delle vittime dell'Olocausto, che era stato danneggiato anche con le svastiche. Il sindaco, Alberto Rossi, ha sottolineato che "ricordare è dovere di tutti".
Nuova stele nel Bosco della memoria di Seregno. La cerimonia nel parco 2 Giugno nella ricorrenza del Giorno della memoria, alla presenza delle autorità civili e militari e delle associazioni locali. Il sindaco, Alberto Rossi, ha sottolineato che ricordare è dovere di tutti.
Nuova stele al Bosco della memoria
Nuova stele nel Bosco della memoria all'interno del parco 2 Giugno alla Porada. La cerimonia nella mattinata di giovedì 27 gennaio, nella ricorrenza del Giorno della memoria per commemorare le vittime dell'Olocausto. Il monumento, sul quale è riportata la poesia Se questo è un uomo di Primo Levi, era stata posata nel febbraio del 2005 per iniziativa dell'allora Consiglio comunale dei ragazzi ma, negli anni successivi, era stata danneggiata persino con le svastiche. La cerimonia con il gesto del tocco alla presenza delle autorità civili e militari, oltre alle associazioni locali e agli studenti della scuola media Manzoni.
Stele nel Bosco della memoria
"Ricordare è un dovere di tutti"
Il sindaco, Alberto Rossi, ha ricordato che la sostituzione della stele danneggiata e "completamente dimenticata dalla città" significa "raccogliere la sfida dei ragazzi del 2005, perché ricordare è dovere di tutti". Per questo nel cippo è stata rimessa la data di allora e non l'attuale. Rossi ha richiamato il significato di "una testimonianza semplicissima ma tangibile" e l'importanza del "farsi carico del dolore delle vittime dell'odio cieco e insensato" del nazifascismo. Nelle sue parole anche l'invito "a non essere indifferenti e non voltare mai lo sguardo dall'altra parte" rispetto a quello che è stato "un momento folle dell'umanità".
Sabato la posa di due Pietre d'inciampo
Nelle iniziative per il Giorno della memoria, nel pomeriggio di sabato 29 gennaio è prevista la posa di altre due Pietre d'inciampo dedicate al capitano ed ex ufficiale degli Alpini Giovanni Re e a Luigi Camisasca. Si aggiungono a quelle già presenti in memoria della famiglia Gani e di Ferdinando Silva. Al Museo Vignoli, da questa sera a sabato, lo spettacolo "Sottovoce" di Cartanima Teatro, un viaggio nella memoria che svela, senza pudori, il mondo nascosto degli orrori della Shoah e la parte oscura di un massacro.