Porte chiuse a Destra e Sinistra: i Cinque Stelle corrono ancora in solitaria
Il capogruppo Fossati è stato categorico: "Nessun accordo con le coalizioni. Noi alternativi ai due poli classici"
Porte chiuse a Destra e Sinistra. Anche questa volta il Movimento Cinque Stelle a Lissone correrà da solo salvo accordi con partiti "fuori" dalle due coalizioni classiche.
Lissone: porte chiuse a Destra e Sinistra
Anche se manca ancora il nome del candidato sindaco, ora però è arrivata l’ufficialità: il Movimento 5 Stelle correrà «fuori» dalle due coalizioni.
Porte chiuse all’attuale Centrodestra, nessun accordo invece con il Centrosinistra. Gli esponenti del movimento, quindi, hanno ufficialmente escluso ogni tipo di alleanza che sia sul modello «giallo-verde-azzurro» che sul modello «giallo-rosso».
Ci stiamo preparando, il gruppo è al lavoro, abbiamo deciso anche questa volta di correre al di fuori delle coalizioni di Centrodestra e di Centrosinistra - ha spiegato Pier Marco Fossati, capogruppo in Consiglio comunale - Vogliamo costruire una reale alternativa rispetto ai poli che negli ultimi vent’anni hanno ridotto la città così come è sotto gli occhi di tutti. Certamente non chiuderemo le porte in faccia a nessuno, ma siamo equidistanti sia alla Destra che alla Sinistra.
Insomma, nessun accordo con entrambe le coalizioni.
Con il Centrodestra, nonostante dieci anni all’opposizione insieme, non abbiamo alcuna idea comune sul progetto di città del futuro. Per questo escludiamo ogni tipo di alleanza. Non ci sono similitudini politiche e progettuali.
"Siamo alternativi a tutti"
Porte chiuse anche al Centrosinistra che da dieci anni amministra la città.
Sarebbe incoerente presentarci con chi, nelle ultime due tornate elettorali, è stato nostro avversario. Abbiamo lavorato dieci anni all’opposizione, ma dopo un embrionale dibattito abbiamo preferito correre da soli - puntualizza Fossati - Siamo un gruppo di cittadini che ama la propria città, per questo la nostra proposta deve essere credibile e alternativa a tutti.
Scontata quindi (salvo colpi di scena dell’ultima ora) la presenza del simbolo storico del Movimento sulla scheda elettorale. Ma accanto non è detto che non possano essercene altre.
Non è infatti un mistero che nelle ultime settimane ci sia un certo «corteggiamento» reciproco tra Cinque Stelle ed Europa Verde, il partito ambientalista ed ecologista.
Non nascondiamo che con Europa Verde ci sia parecchia sintonia, soprattutto sui temi ambientali e urbanistici - sottolinea il capogruppo - Restiamo aperti al dialogo di tutte quelle formazioni politiche, ma anche liste civiche, che non hanno trovato una collocazione nei due poli precostituiti. La nostra idea di città del futuro deve puntare a una maggiore integrazione tra temi ambientali, urbanistici e commerciali. Senza dimenticare l’attenzione ai giovani e ai servizi sociali. Insomma, una valutazione a 360 gradi delle necessità della città.
Scontata, quindi, la domanda legata a una possibile alleanza con la lista «Meroni 2022» composta dai fuoriusciti della Lega dopo la bufera che ha portato al commissariamento della sezione lissonese dei lumbard: «Un accordo con chi, per vent’anni, ha ridotto la città nelle condizioni in cui versa ora? Va bene che ora non sono più nella Lega e nel Centrodestra, ma non si possono dimenticare le responsabilità storiche. Con loro il dialogo è difficile se non impossibile, in ogni caso il nostro progetto inclusivo parte da un foglio bianco che è ancora tutto da scrivere».
(nell'immagine il capogruppo Pier Marco Fossati)
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