Pietra di inciampo per Leontino Bertaggia
La cerimonia al Villaggio Snia In occasione della Giornata della Memoria.
Terza pietra di inciampo a Cesano Maderno dopo quelle per Arturo Martinelli e Clara Levi. In occasione della Giornata della Memoria è stata posata una pietra in ricordo di Leontino Bertaggia (1921 – 1945) .
Pietra di inciampo per Leontino Bertaggia
La cerimonia si è svolta al Villaggio Snia, dove Bertaggia viveva con la sua famiglia. In via Magenta, di fronte all’oratorio. A presentare la figura di Bertaggia è stata la pronipote Martina Morazzi, testimone diretta e curatrice dell’ampio archivio relativo alla vita militare ed alla prigionia del cesanese, che costituisce con la sua ricchezza una memoria storica per l’intera comunità di Cesano. La posa della Pietra d’inciampo da parte del sindaco Maurilio Longhin alla presenza di diversi cittadini e dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, è il momento centrale delle celebrazioni del Percorso di Pace e di Memoria che l'Amministrazione ha iniziato anni fa ed è stata effettuata in collaborazione col Comitato di scopo per le Pietre d’inciampo della Provincia di Monza e della Brianza e con la sezione Anpi di Cesano Maderno guidata da Valentina Tagliabue.
L'omaggio a due giovani vittime delle persecuzioni
Giovedì mattina il sindaco Longhin ha reso omaggio alla memoria di Arturo Martinelli e Clara Levi, giovani cesanesi vittime delle persecuzioni a cui il Comune ha dedicato le prime due pietre d'inciampo poste in città, nel 2019 e nel 2020. Il sindaco ha posato una rosa sulla Pietra d'inciampo dedicata a Clara Levi davanti alla scuola King, e una su quella intitolata ad Arturo Martinelli all'ingresso di Palazzo Arese Jacini, sede del Comune. Alla semplice cerimonia hanno partecipato una rappresentanza della Tenenza dei Carabinieri, delle scuole King e D'Acquisto con la dirigente scolastica Maria Grazia Di Battista, delle associazioni combattentistiche degli Alpini, degli Avieri e dei Carabinieri in congedo e dell'Anpi. Per l’Amministrazione erano presenti il presidente del Consiglio, Francesco Romeo, gli assessori Silvia Boldrini e Pietro Nicolaci e il segretario Pd Marco Violato. Nell’occasione il sindaco ha ricevuto in dono il ritratto di Clara Levi eseguito dagli studenti della scuola Minotti.
La mostra dedicata a Etty Hillesum
Tra le proposte in città in occasione della Giornata della memoria la mostra “Etty Hillesum, il cielo vive dentro di me” all’auditorium Disarò, allestita dall'Amministrazione in collaborazione con le Comunità pastorali Santissima Trinità e Pentecoste. La rassegna rimarrà aperta ad ingresso libero fino a domenica 13 febbraio, giovedì e venerdì in orario 15.30 – 18.30; sabato e domenica in orario 10 – 13 e 15 – 19. Per tutta la durata della mostra saranno a disposizione visite guidate che partiranno ogni 30 minuti. Esther Hillesum, detta Etty, era una giovane scrittrice ebrea olandese vittima dell’Olocausto che, pur avendo la possibilità di salvarsi, scelse di condividere le sorti del suo popolo e morì ad Auschwitz il 30 novembre 1943. La mostra offre la possibilità di riscoprire il suo straordinario percorso umano di ricerca del proprio essere durante il periodo dell’occupazione nazista, ripercorrendo le pagine più intime e significative del suo Diario, scritto dal 1941 al 1943.