Studenti in piazza per dire "basta" alla mafia
Inaugurato anche un monumento - realizzato dai ragazzi della scuola Croce - dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Studenti in piazza a Lissone per dire "basta" alla magia e alla criminalità organizzata.
Studenti contro le mafie
C’erano gli studenti delle scuole medie e i compagni più grandi dell’Europa Unita, dell’istituto Meroni e del liceo Parini.
Questa mattina le scuole della città hanno voluto celebrare la Giornata in memoria delle vittime delle mafie inaugurando il monumento - realizzato dagli studenti della scuola media Croce - dedicato al ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel trentennale della loro barbara morte.
Presenti istituzioni e associazioni
Presenti i rappresentanti del Consiglio, della Giunta e delle istituzioni. Presenti anche i Carabinieri, la Polizia locale e le associazioni civili e militari della città.
Celebriamo questa giornata ponendo l'accento sui valori di legalità, collaborazione e trasparenza, nella piena convinzione che la lotta contro ogni criminalità organizzata nasca innanzitutto dalla consapevolezza del nostro ruolo di cittadini attivi. Facciamo memoria e dichiariamo il nostro impegno.
Ha sottolineato il sindaco Concetta Monguzzi, prima di svelare il nuovo monumento realizzato dai ragazzi.
La Croce suona i "100 passi"
Nomi e storie che sono stati poi scanditi, ad alta voce, dagli stessi studenti che hanno ricordato chi ha perso la vita per mano della mafia, della camorra o della ndrangheta.
Oltre a ragazze e ragazzi, a «urlare» i nomi delle vittime anche il luogotenente Roberto Coco, i rappresentanti delle associazioni, insegnanti e il prevosto don Tiziano Vimercati.
Sono stati poi gli studenti dell’indirizzo musicale della Croce a suonare i «100 passi» che è - a tutti gli effetti - l’inno di chi combatte contro ogni tipo di criminalità organizzata.
La cerimonia è stata organizzata con Libera MB, Avviso Pubblico e Brianza Sicura.