Dai bombardamenti, alle pedalate: due giovani ucraini salvati dalla «Giovani giussanesi asd»
Daniil e Maksym ora fanno parte della società ciclistica

La società ha accolto Daniil e Maksym, entrambi 17enni, che sono scappati dalla guerra e finalmente sono tornati in sella.
La forza dello sport
La forza dello sport, che unisce e "salva" giovani, dalla guerra. Dai bombardamenti, alle pedalate in bici: così è fortunatamente cambiata la vita di due ragazzi ucraini, accolti dalla G.s Giovani Giussanesi asd.
Daniil e Maksym, entrambi 17enni sono passati nel giro di pochi giorni, dalla paura della guerra, alla gioia di poter tornare a vivere la vita che sognavano, fatta di amici, sport e tranquillità.
Sono riusciti a lasciare il loro paese non senza difficoltà, dopo un lungo viaggio prima verso la Polonia a piedi, poi verso l’Italia grazie ad un gruppo di volontari che li ha portati ad Assago e da lì, poi, a Giussano.
Sono andati a recuperarli tre membri del gruppo sportivo giussanesi, insieme ad una ragazza ucraina, Iryna, residente in città, che ha fatto da interprete.
La nuova vita di Daniil e Maksym
I due ragazzi hanno lasciato la loro casa, i loro affetti e i propri cari e con uno zainetto e una piccola borsa, sono stati accolti nella sede della società ciclistica giussanese con grande calore; hanno incontrato subito quelli che sono diventati i loro nuovi compagni di pedalate, la loro nuova famiglia.
E’ bastata una bicicletta, la nuova divisa ed un paio di scarpe per far tornare il sorriso ai due ragazzi. «Il distacco dai loro cari, dai loro compagni ciclisti è stato difficile, ma la bicicletta li accompagnerà giorno dopo giorno, attorniati dal calore di un gruppo che cercherà in tutti i modi di farli sentire parte di una grande famiglia - aggiunge Brenna - Il ciclismo è sport e come tale oggi lo vogliamo raccontare in tutta la sua forza d'unione. Speriamo che anche grazie alla bicicletta saremo in grado di aiutarli a ritrovare uno spiraglio di luce e serenità in un momento sicuramente difficile».