Reliquia sparita e miracolosamente riapparsa, indagati due ragazzini
I presunti responsabili sono stati convocati in caserma insieme ai loro genitori.
Reliquia sparita e miracolosamente riapparsa a Barlassina, indagati due ragazzini.
Reliquia sparita a Barlassina
Nel pomeriggio dello scorso 30 marzo, quando il parroco della chiesa di San Giulio di Barlassina, don Giovanni Rigamonti, era andato dietro l’altare e aveva visto i segni dell’effrazione sulla porticina in legno del reliquiario aperta, aveva subito intuito che qualcosa era successo. Era sparita una preziosa croce placcata in argento con al centro una bolla di vetro contenente una scheggia lignea certificata dalla Santa Sede quale parte della croce di Cristo.
Occhi puntati su due ragazzini, indagati dai Carabinieri
E così, mentre nella comunità si era manifestato grande sdegno e disapprovazione per l’atto criminale, il parroco si era rivolto ai fedeli per un appello alla restituzione e al contempo ai carabinieri di Seveso per sporgere denuncia. Dopo alcuni accertamenti, nei giorni scorsi gli occhi dell’Arma si erano concentrati su due ragazzini che, secondo la ricostruzione, senza alcun giustificato motivo, approfittando dell’apertura della chiesa, vi si sarebbero introdotti proprio in una fascia oraria compatibile con l’evento. Così, i giovani, chiamati in caserma con i genitori, sono stati formalmente indagati dai Carabinieri.
Poi il "miracolo": la reliquia è riapparsa
Ma, dopo ciò, ecco il miracolo. La croce con la preziosa reliquia è improvvisamente riapparsa in un’anta di un armadio della sagrestia e così il prete e i fedeli hanno potuto tirare su un sospiro di sollievo.