"I medici di base non li tiriamo fuori dal cilindro in due settimane"
La replica del primo cittadino Maurizio Bono al Partito democratico che stamattina, sabato 9 luglio 2022, ha organizzato un sit-in di protesta in via Umberto I
"I medici di base non li tiriamo fuori dal cilindro in due settimane e gli esponenti del Pd lo sanno. Basta ipocrisia, stiamo facendo di tutto per creare meno disagi possibili agli arcoresi".
Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino di Arcore Maurizio Bono diretta al Partito democratico sulla questione medici di base. Stamattina, sabato 9 luglio 2022, gli esponenti arcoresi del Pd hanno organizzato un sit-in via Umberto I, ad Arcore, per protestare contro Regione Lombardia, Ats e Amministrazione comunale opo che tre dottori cittadini, come annunciato da mesi, hanno lasciato l'attività assistenziale o per pensionamento o perché trasferiti.
La replica di Bono
"Già da parecchie settimane, e non da qualche giorno come Lucilla Ghezzi, sono in costante contatto con i vertici dell'Ats per cercare di risolvere la problematica - ha sottolineato il sindaco - Basta strumentalizzazioni politiche su quella che è una vera e propria emergenza e basta ipocrisia. Gli esponenti del Partito democratico sanno benissimo che i medici di base non si tirano fuori dal cilindro in due settimane. Con Ats stiamo collaborando al fine di creare soluzioni che ovviamente non sono definitive ma tampone. La scelta di organizzare l'ambulatorio a Cascina del Bruno non è una mia invenzione ma una necessità che nasce da una richiesta precisa di Ats che non vuole ambulatori in locali di proprietà privata ma pubblici, quindi della collettività. Lunedì mi incontrerò con Brunella Bruni, presidente Auser, per parlare dell'eventualità di organizzare un servizio di trasporto per le persone anziane che hanno bisogno di raggiungere l'ambulatorio di Cascina del Bruno. Stiamo facendo il possibile per risolvere un disagio. In questo momento le polemiche sono davvero strumentali".
Una mail dedicata solo per le ricette dei farmaci
Il sindaco ha annunciato che a breve verrà istituita una mail dedicata a coloro che hanno necessità di chiedere al medico la ricetta per i medicinali. Dunque per questo tipo di richieste non sarà necessario recarsi negli ambulatori di Cascina del Bruno.
"Insieme ai volontari della Protezione civile stiamo anche pensando di istituire uno sportello fisico dove le persone anziane che hanno meno dimestichezza con pc o cellulare, possono recarsi per chiedere informazioni o direttamente le ricette", ha aggiunto Bono.
Assistenza sanitaria garantita
L’assistenza sanitaria primaria agli assistiti afferenti ai Medico di Medicina Generale dr. Mario Acquati, dr. Stefano Campari, dr. Alberto Penati, la cui attività è cessata in data 4 luglio 2022, sarà garantita dal 11 al 15 luglio mediante l’attivazione di specifico Ambulatorio di Continuità Assistenziale Diurna in Arcore, Frazione Cascina del Bruno in via Galilei 80, in fascia oraria diurna ed in giornate feriali secondo lo schema sotto riportato.
L’accesso all’ambulatorio è su prenotazione da parte degli assistiti interessati (l'accesso libero è comunque consentito).
Per prenotare una visita o in caso di infezione accertata da SARS-CoV-2 gli assistiti possono contattare il seguente numero 338.4713942 attivo dalle ore 09:30 alle ore 13:00 dal lunedì al venerdì.
E’ possibile trasmettere richieste (anche di prescrizione farmaci) all’indirizzo e-mail: cad@ats-brianza.it ponendo sempre nell’oggetto: “ARCORE”.
(*) PRESENZA DEI MEDICI IN AMBULATORIO
Lunedì (10:00-12:00 + 15:30-18:30)
Martedì (15:00-20:00)
Mercoledì (15:00-20:00)
Giovedì (9:30-12:30 + 16:00-20:00)
Venerdì (08:00-12:00 + 15:00-20:00)
Sit-in di protesta contro la mancanza dei medici di base ad Arcore
Questa mattina diverse persone si sono ritrovate per una simbolica protesta in via Umberto Primo, accanto alla sede Ats di Arcore (ex Asl). I cittadini protestano in quanto il servizio predisposto da Ats, accessibile negli ambulatori di Cascina del Bruno in via Galilei 80, con la presenza di una una guardia medica affidata a tre professionisti che si alternano in diversi orari (LI POTETE LEGGERE QUI) non sarebbe assolutamente sufficiente a garantire assistenza a circa 5mila abitanti arcoresi rimasti praticamente senza medico da quando i tre dottori storici hanno lasciato l'attività.