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L'ultimo saluto a Daniela Cassina: "Hai cantato le bellezze del vivere"

Sono stati celebrati a Nerviano i funerali della 48enne originaria di Meda morta in un tragico incidente a Novara.

L'ultimo saluto a Daniela Cassina: "Hai cantato le bellezze del vivere"
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Meda e Nerviano in lutto oggi, venerdì 21 ottobre 22, per i funerali di Daniela Cassina, 48enne di Busto Garolfo, tragicamente scomparsa a causa di un incidente avvenuto a Novara lo scorso 9 ottobre.

Meda e Nerviano in lutto per Daniela Cassina

A poche ore dal funerale di Gabriella Andreasi, sua grande amica, morta con lei nel tragico schianto, si stanno celebrando le esequie di Daniela Cassina, nella chiesa di Santo Stefano a Nerviano. Centinaia le persone presenti, tra cui il sindaco Daniela Colombo, i Carabinieri di Nerviano con il Comandante Andrea Doria, la Polizia Locale con gonfalone, una rappresentanza della sezione della Lega, la Protezione civile e l'Associazione combattenti e reduci.

La cerimonia

A celebrare la funzione il prevosto don Claudio Colombo e don William Maggioni, sacerdote attivo a Garbatola fino a qualche anno fa. Presente, ovviamente, anche l'ex sindaco di Nerviano e marito di Daniela Cassina, Massimo Cozzi. Vicino ai familiari anche Gianbattista Fratus, ex sindaco di Legnano, il coro Let's GoSpel di Nerviano, il coro shalom di Parabiago e il coro di Olcella in cui cantava Daniela. Gli amici storici di Daniela hanno voluto leggere un ricordo prima dell'inizio della funzione:

Ricordiamo il suo immancabile sorriso: ti promettiamo di ricordarti e come ci hai insegnato la vita merita di essere vissuta in ogni suo attimo. Non preoccuparti per il tuo Massimo, noi saremo con lui.

 

Le parole di Don William Maggioni

"Siamo in tantissimi oggi - ha affermato durante l'omelia don William Maggioni - Parliamo l'unico linguaggio dell'amore che diventa riconoscenza per la vita di Daniela. Per il tuo sorriso, per la tua forza di vivere siamo tutti increduli e anche ora sembra di essere in un'altra dimensione. Ma la morte non è vera, è già stata sconfitta e c'è la resurrezione di cui noi siamo figli. Tra le prime cose che Massimo mi ha detto: non spetta a me giudicare... questa è la verità di Dio, la vendetta è portatrice di morte. Per Daniela c'è la riconoscenza per il bene che ci siamo scambiati e non perderemo la forza che ti ha fatto vincere la malattia. Forza interiore che ti ha fatto cantare le bellezze del vivere e continuerai ora a cantare le lodi di Dio per sempre".

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