Fuorisalone, la Capitale del mobile non ci sarà
Per la prima volta la città non sarà presente nelle iniziative collaterali dello storico Salone del Mobile di Milano
Niente da fare per le iniziative del Fuorisalone a Lissone. L'iniziativa, negli anni scorsi, era organizzata insieme a Confartigianato, al Distretto urbano del commercio e all'istituto superiore Meroni.
Niente Fuorisalone a Lissone
Una doccia fredda per commercianti e artigiani. L'edizione 2023 del Salone del mobile - che inizierà tra qualche giorno - non vedrà la partecipazione di quella che è la Capitale del mobile.
Siamo al lavoro per organizzare l’edizione 2024 del Fuorisalone anche in sinergia con gli altri Comuni a vocazione artigiana e della filiera del legno-arredo.
Questa parte della risposta che il sindaco Laura Borella (che ha anche l’interim della delega al Commercio, marketing territoriale e attività produttive) ha indirizzato a Paolo Rivolta, capogruppo di Lissone al Centro.
Slitta tutto al 2024
Tutto è partito da una interrogazione presentata dal capogruppo centrista durante il question time di venerdì sera.
Lissone è riconosciuta ancora oggi come la Capitale del mobile e del design e come tale necessita di essere tenuta al passo con i tempi e con le novità in tema di commercio e marketing, al fine di evitare di essere messa in ombra da altre realtà limitrofe, essendone la Brianza un’eccellenza nel settore. Negli ultimi anni, prima della pandemia più precisamente, si era iniziato un percorso che aveva portato il brand della città ad essere una presenza fissa nei luoghi significativi del Fuorisalone di Milano tra cui Brera e Bovisa. Lissone ed i suoi artigiani saranno presenti al Salone del Mobile ed al Fuorisalone, ormai imminenti?
Ha interrogato il consigliere Paolo Rivolta che è anche vicepresidente del Consiglio comunale.
"Niente Fuorisalone? Brutta decisione"
Ed è proprio sulla partecipazione alle iniziative legate al Salone del mobile (in previsione tra il 18 e il 23 aprile) che si è consumato lo scontro tra sindaco ed esponente centrista.
Stiamo valutando, anche insieme ad altri paesi a vocazione mobiliera, di lavorare insieme per la partecipazione all’edizione dell’anno prossimo.
Ha evidenziato Laura Borella confermando un sostanziale niente di fatto per l’imminente edizione alle porte.
«Non saremo presenti al Fuorisalone e questa è una già decisione che non ci soddisfa» ha chiosato Rivolta.
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