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Lesmo: cambio di rotta sul progetto biblioteca; poi le dimissioni dello storico assessore

Stop al Partenariato Pubblico Privato (da 8 milioni), ora si avvia una progettazione più tradizionale. E in coda al Consiglio arrivano le dimissioni dell'assessore al Bilancio

Lesmo: cambio di rotta sul progetto biblioteca; poi le dimissioni dello storico assessore
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E' stato un Consiglio comunale piuttosto movimentato quello andato in scena a Lesmo nella serata di ieri. Prima il cambio di rotta sul progetto biblioteca; poi le dimissioni dell'assessore al Bilancio Pino Franchini, storica anima di Lesmo Amica che dopo 11 anni in Amministrazione ha deciso di fare un passo indietro e l'asciare l'Assise.

Lesmo: cambio di rotta sul progetto biblioteca

La notizia era ormai nell'aria da tempo, ma ieri è arrivata l'ufficialità. Dopo averlo congelato la scorsa estate in attesa di approfondite valutazioni, la Giunta del sindaco Francesco Montorio ha deciso di procedere con una sostanziale modifica nell'iter procedurale che porterà alla riqualificazione dell'ex asilo "Ratti". Non si seguirà più la strada del Partenariato Pubblico Privato (che avrebbe previsto una spesa complessiva da circa 8 milioni di euro per i prossimi 20 anni affidandosi completamente a un soggetto privato), bensì l'Esecutivo ha optato per un percorso più tradizionale che probabilmente porterà all'accensione di un mutuo.

La variazione di bilancio

Sul tavolo, allo scopo, la Giunta ha stanziato un primo capitolo da 200mila euro utile a una nuova progettazione. L'ex asilo, dunque, verrà completamente rivisto con l'obiettivo di arrivare a un nuovo piano d'intervento che seguirà una strada diversa. Cambia la forma, ma non la sostanza, perché le intenzioni dell'Amministrazione restano quelle di procedere con la riqualificazione totale dello stabile con l'obiettivo di riconsegnarlo alla cittadinanza sotto forma di Centro civico e biblioteca.

"Progetto non più sostenibile"

Una strada che era stata auspicata negli ultimi anni anche dalle stesse minoranze, da sempre dubbiose sulla portata di un intervento che avrebbe portato il Comune a un esborso economico faraonico. Minoranze che oggi possono "esultare" per questo cambio di rotta. Il sindaco, del resto, lo ha detto chiaramente nel corso dell'ultima Assise:

"Siamo arrivati alla conclusione che il progetto originale oggi, a distanza di qualche anno dalla sua presentazione, non è sostenibile. Lo abbiamo anche comunicato al proponente che ne ha preso atto. La destinazione del sito non cambia e ora si avvia una nuova procedura. Ma non da zero, perché tutto il lavoro condotto fino a questo momento tornerà sicuramente utile come punto di partenza che ci permetterà di accelerare i tempi"

Le dimissioni dell'assessore

In coda al Consiglio, un altro momento che forse qualcuno sospettava, ma di cui nessuno aveva certezza: l'assessore al Bilancio Pino Franchini ha infatti rassegnato le proprie dimissioni. Un passo indietro con la massima serenità che arriva dopo 11 anni in Amministrazione, prima con il sindaco Roberto Antonioli (di cui è stato anche vice per un mandato) e poi con Francesco Montorio. Era stato proprio Franchini a rappresentare il trait d'union tra i due cicli della civica:

"Ho creduto e sostenuto il progetto di rinnovamento (nelle persone non negli ideali) di Lesmo Amica e mi ritengo soddisfatto nel veder confermata, già in questo primo anno, la bontà della mia scelta. Amo Lesmo e credo di aver fatto quanto nelle mie possibilità per il Paese. Ora, dopo 11 anni di Amministrazione, credo sia giunto il momento di lasciare ad altri l’onore e anche l’onere di lavorare per la Comunità e dedicarmi di più alla famiglia. Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami e auguro a lui e a tutti, Giunta e Consiglieri, buon lavoro”.

Ufficialmente le questioni non sono collegate, ma è altrettanto vero che, tra la "bocciatura" del vecchio progetto biblioteca e le dimissioni dello storico assessore,  per Lesmo Amica è giunta la fine di un'epoca.

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