Il parroco si dimette e lascia Barlassina
Per ragioni di salute don Giovanni Rigamonti è stato assegnato alla parrocchia di Cucciago e Senna Comasco, al suo posto arriva don Roberto Spreafico, oggi a Cinisello Balsamo.
Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sulla parrocchia di Barlassina: il parroco don Giovanni Rigamonti ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute. La notizia è arrivata con un comunicato del vicario episcopale di zona, monsignor Luciano Angaroni, letto al termine delle Messe del fine settimana.
Il parroco si dimette e lascia Barlassina
Don Giovanni Rigamonti è stato assegnato alla parrocchia di Cucciago e Senna Comasco, vicino a Cantù, dove svolgerà il compito di vicario parrocchiale.
L’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, ha già nominato il nuovo parroco per Barlassina, che entrerà in paese a settembre: si tratta di don Roberto Spreafico, 48 anni, originario di Lecco e ordinato nel 2010. Il sacerdote attualmente è vicario parrocchiale a Cinisello Balsamo, nella parrocchia di San Martino di Balsamo, ma è anche il responsabile della pastorale giovanile di tutta la città, il compito che a Barlassina e Lentate è affidato a don Francesco Torrini.
L'affetto e la gratitudine
Dopo soli tre anni dal suo arrivo, quindi, don Giovanni, che il 19 giugno compirà 71 anni, si prepara a lasciare Barlassina. Per quanto il tempo della sua permanenza in paese sia stato breve, la sua presenza sicuramente è stata molto intensa e con la sua testimonianza lascia un segno indelebile e una scia di affetto e gratitudine. Arrivato nel pieno della pandemia, a settembre del 2020, da Verano Brianza, si è occupato di diversi interventi di cui le varie strutture parrocchiali avevano bisogno: il rifacimento del campo dell’oratorio, la messa a norma del teatro (per finanziare i quali è arrivato dal Cielo il lascito di Fausto Chivilò) e, da ultimo, l’installazione delle nuove porte nella chiesa parrocchiale di San Giulio. Tutti impegni affrontati con grande risolutezza.
A settembre il nuovo parroco
Lo scorso inverno il parroco si era sottoposto ad alcuni interventi chirurgici alle carotidi, dai quali si era comunque ripreso senza particolari problemi. L’augurio a don Giovanni da parte della comunità che in tre anni ha imparato ad amarlo e farsi amare è che ritrovi la salute in un incarico meno gravoso di quello di Barlassina, mentre a don Roberto è quello di vivere un’esperienza molto feconda e positiva quando arriverà in paese a settembre.