Villasanta

Asilo Tagliabue, le cinque domande del centrodestra al sindaco di Villasanta

Il candidato sindaco Gianbattista Pini chiede al sindaco Luca Ornago di fare chiarezza sulla vicenda in concomitanza con l'entrata in funzione del prefabbricato installato nel giardino della "Villa"

Asilo Tagliabue, le cinque domande del centrodestra al sindaco di Villasanta
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Le cinque domande del candidato sindaco di centrodestra Gianbattista Pini al sindaco di Villasanta Luca Ornago. Cinque richieste di delucidazioni e chiarimenti che riguardano la chiusura dell'ormai ex asilo Tagliabue e l'installazione del prefabbricato che si trova accanto alla scuola elementare "Villa" e che ospita i piccoli dell'asilo.

Dunque dopo le polemiche innescate dal movimento civico "Io scelgo" sulla riqualificazione del giardino della scuola Villa,  e la replica del vicesindaco Garatti, continuano a tenere banco nel dibattito politico villasantese le vicende riguardanti l'ex scuola dell'infanzia.

Nel frattempo è stato inaugurato il nuovo prefabbricato

Cinque domande, formalizzate attraverso un lungo comunicato stampa, firmato dall'associazione "Villasanta Civica" (fondata proprio dal candidato sindaco Pini) che è stato diramato in queste ore, in concomitanza con l'entrata in funzione del prefabbricato.

Infatti mercoledì scorso giugno 14 giugno  i bambini dell'asilo Tagliabue sono entrati per la prima volta nei nuovi spazi destinati esclusivamente ai piccoli della scuola dell'infanzia. I nuovi ambienti, ricordiamo, sono suddivisi in una grande sala adibita a palestra ma tuilizzzata anche come spazio riposo.

Il punto di vista delle forze di centrodestra

"La vicenda della Scuola Materna Tagliabue, per la sua particolarità e importanza, merita una riflessione, anche in considerazione del comportamento tenuto dalla Giunta Comunale - si legge nel comunicato stampa -  Tutto nasce nell’inverno 2020/2021 quando vengono effettuate delle indagini e verifiche sui solai della scuola e, in data 06.04.2021, perviene alla Giunta una relazione che rileva una serie di criticità per cui si decide di condurre ulteriori indagini. Viene dato incarico a una società di ingegneria di eseguire una valutazione sulla sicurezza dell’edificio scolastico che prevede i seguenti step: 1) Esecuzione rilievi, indagini strutturali, prove in situ e di laboratorio; 2) Modellazione struturale e valutazione della sicurezza; 3) elaborazione ipotesi di intervento strutturale; 4) Sintesi dei risultati".

"Indagini sull'ex asilo Tagliabue mai completate"

"A seguito della Campagna Diagnostica sull’edificio, l’Ing. Nadia Zuccon (allora Tecnico del Settore LL.PP. ed Ambiente) redigeva una relazione precisando che i risultati delle indagini avevano evidenziato diverse criticità tanto da raccomandare fortemente l’adozione di provvedimenti limitativi all’uso continuativo dei locali della Scuola - prosegue la nota stampa dell'avvocato Pini - E, sulla base di tale relazione il sindaco, prudenzialmente, emetteva ordinanza, nel settembre 2021, di interdizione all’uso continuativo dell’intero edificio. Ma, la relazione del Tecnico Comunale precisava che “Alla fine di Luglio (2021) è pervenuta la sintesi dei risultati della Campagna Diagnostica, mentre risulta ancora in corso la fase di modellazione strutturale e di valutazione della sicurezza”; Ma, ancora oggi, non risulta che siano state completate e, forse neppure iniziate, le fasi successive e cioè: modellazione strutturale e valutazione della sicurezza ed elaborazione ipotesi di intervento strutturale. E queste sono le fasi fondamentali per capire se e in quale modo e con quali costi sia possibile intervenire sulla struttura al fine di effettuare i necessari interventi di consolidamento e recupero della struttura".

"Ad oggi non abbiamo contezza di alcun studio sull'ex asilo Tagliabue"

"E nonostante siano trascorsi due anni, e non si ha contezza di alcun studio al riguardo, la Giunta ha deliberato la costruzione del “prefabbricato” sito presso la Scuola Villa (peraltro non ancora agibile) sostenendo costi che sono, nel tempo, lievitati ad oltre € 500.000,00. E, infine, è notizia di questi giorni, che la Giunta ha deliberato di realizzare, nel giardino della Scuola Villa, accanto al “prefabbricato”, un’area in erba sintetica dal “modico” costo di € 165.0000, con ulteriore eliminazione di prato naturale".

Le domande al sindaco

Cinque, dicevamo, i quesiti formulati da Pini a Ornago:

1) Perché non sono state completate le due ulteriori fasi di indagine previste dalle norme vigenti?

2)Perché si è deciso di procedere alla costruzione di una “nuova” struttura in assenza di una
valutazione complessiva sullo stato della Tagliabue e sul possibile recupero della stessa?

3)Perché si sono persi due anni?

4) Perché si è deciso di realizzare un “prefabbricato/container” architettonicamente ed esteticamente di qualità visibilmente pessima procedendo, tra l’altro all’abbattimento di piante e alla eliminazione di verde pubblico?

5) Perché non sono state assunte decisioni valutando preventivamente il rapporto costo/benefici rispetto alla possibilità di effettuare interventi di recupero/consolidamento della originaria scuola Tagliabue?".

 

 

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