Questione frontalieri, Massimiliano Romeo presenta un'interrogazione in Senato
Il sindaco Andrea Monti: "Vogliamo chiarire la vicenda per evitare ricorsi e contenziosi".
Interrogazione in Senato per la disparità di trattamento dei frontalieri residenti in nove Comuni della Provincia di Monza e Brianza, tra cui Lazzate. Dopo la scoperta di quella che pare una vera e propria «beffa» per i frontalieri brianzoli, i cui Comuni distanti meno di 20 chilometri dal confine sono stati finalmente inseriti nell’elenco dell’accordo Italia-Svizzera ma con l’applicazione di un regime fiscale più penalizzante, sono stati attivati i canali istituzionali per cercare di risolvere l’intricata questione.
Frontalieri, Massimiliano Romeo presenta un'interrogazione in Senato
«Appena ho scoperto i contenuti di questo accordo penalizzante per i cittadini di Lazzate e degli altri Comuni inseriti nel nuovo elenco, mi sono attivato per chiedere chiarimenti e correttivi - spiega il sindaco, Andrea Monti - Dopo una serie di telefonate con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, competente sulla vicenda, è stata sollecitata un’interrogazione al ministro, che è stata presentata dal capogruppo in Senato della Lega, Massimiliano Romeo».
Ripercorse le fasi salienti della questione
L’interrogazione ripercorre le fasi salienti della vicenda, che parte dal nuovo accordo tra Confederazione Svizzera e Repubblica Italiana firmato il 23 dicembre 2020. In particolare si fa riferimento all’articolo 9, che prevede l’applicazione di un regime transitorio: specifica che i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevuti dai lavoratori frontalieri residenti in Italia che alla data di entrata in vigore svolgono, oppure che tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023 hanno svolto un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera in Svizzera per un datore di lavoro lì residente, una stabile organizzazione o una base fissa svizzere, restano imponibili soltanto in Svizzera. Quindi si arriva all’aggiornamento dell’elenco dei Comuni frontalieri, con l’inserimento, tra gli altri, di Lazzate, Misinto, Cogliate, Lentate sul Seveso, Barlassina, Meda, Briosco, Giussano e Veduggio con Colzano.
"I frontalieri del nuovo elenco non avranno lo stesso trattamento di quelli del vecchio elenco"
«Secondo il nuovo regime fiscale entrato in vigore il 1° gennaio 2024 - si legge nell’interrogazione del senatore Romeo - i residenti nei Comuni del nuovo elenco non avranno lo stesso trattamento fiscale di quelli residenti nei Comuni del vecchio elenco, ma saranno soggetti direttamente alla tassazione concorrente, quella della Svizzera e quella dell’Italia». Per questo si chiede di sapere «se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti e se intenda intraprendere iniziative di sua competenza al fine di consentire l’accesso al regime fiscale transitorio per i lavoratori frontalieri appartenenti ai Comuni di Monza e Brianza citati nel nuovo elenco dei comuni di frontiera».
Il sindaco Andrea Monti: "Vogliamo evitare contenziosi"
«Serve un chiarimento rapido da parte del Governo italiano e svizzero, altrimenti sarebbe inevitabile una lunga stagione di ricorsi e contenziosi - sottolinea Monti - Questi contribuenti hanno il diritto di godere del regime transitorio. Mi aspetto un intervento celere e risolutivo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanza per porre rimedio a una situazione oggettivamente penalizzante e che non rispetta i contenuti dell’accordo sottoscritto tra Italia e Svizzera».