La materna "Tornaghi" è pronta a riaprire i battenti
L'istituto di Villanova tornerà ad accogliere i bambini dopo quattro di chiusura: "Un risultato straordinario per la comunità"
Dopo quattro anni di chiusura la scuola materna "Tornaghi" di Villanova, frazione di Bernareggio, si appresta a riaprire definitivamente i battenti.
La materna "Tornaghi" è pronta a riaprire i battenti
Il progetto di riapertura è affidato all'associazione di volontariato "Ponte tra i popoli", che da oltre due anni sta portando avanti il progetto e il sogno di restituire alla comunità della frazione (e non solo) la struttura di via Lanfranconi, che già oggi è sede di un Centro ricreativo per minori accreditato da Regione Lombardia. Struttura che fino al 2020 è stata dimora della congregazione delle suore Francescane che hanno gestito la scuola dell’infanzia per quasi mezzo secolo, dal 1973 fino alla chiusura dell’istituto causato dagli effetti della pandemia Covid che avevano fatto crollare le iscrizioni. Da qui la decisione delle religiose di lasciare la struttura dopo quasi cent’anni di presenza a Villanova.
Un percorso non semplice
Negli ultimi tempi la onlus ha lavorato alacremente per rilanciare le attività didattiche, riaprendo le porte del "Tornaghi" per iniziative, manifestazioni, corsi e centri estivi dedicati a bambini, ragazzi e famiglie. Tutti passi propedeutici all’obiettivo che potrà essere finalmente raggiunto il prossimo settembre con la definitiva riattivazione della materna. Un percorso non semplice e ricco di insidie che ha rischiato di interrompersi proprio sul più bello.
"A gennaio eravamo pronti, tanto che Ats aveva anche concesso l’aumento della capacità ricettiva della struttura, procedimento necessario ad aprire la scuola dell’infanzia - spiega Nunzia Maddaluno, referente della onlus - Poi, a febbraio, un secondo sopralluogo che invece ha contestato i cosiddetti “Rai”, ovvero i rapporti aero illuminanti tra la superficie finestrata utile e quella del pavimento di due stanze. Siamo rimasti di stucco, perché questo problema non era mai esistito dall’apertura della scuola a oggi, anzi, in passato erano sempre stati autorizzati. Tuttavia non ci siamo dati per vinti e, su indicazione della stessa Ats, che a quel punto si è esclusa da ogni competenza in ossequio alla normativa vigente, abbiamo ottenuto da due differenti professionisti altrettante perizie giurate in cui si attesta che questi rapporti sono assolutamente in regola, provvedendo peraltro a inserire nella documentazione utile anche tutti gli attestati e le certificazioni del 1973, quando cioè la scuola prese avvio, e del 2003, dopo che venne realizzata la veranda. Perizie che ovviamente sono state regolarmente depositate: motivo per cui possiamo dire che il “Tornaghi” è pienamente a norma sotto tutti i punti di vista".
Ritorno alle origini
Passaggi fondamentali per garantire la riapertura definitiva della scuola che tornerà ad accogliere i bambini a partire dal prossimo mese di settembre.
"Abbiamo cercato di riportare in vita la realtà che già esisteva prima - prosegue Maddaluno - Le sezioni si chiameranno “Bruco giallo” e “Bruco verde” proprio come una volta. Anche il corpo docenti ripartirà dalle due storiche insegnanti, Monica e Cristina, che qui sono rimaste fino alla chiusura del 2020. Siamo davvero molto fiduciosi per il futuro e, a oggi, abbiamo raccolto già abbastanza adesioni per avviare una delle sezioni".
La qualifica della paritaria
Con l’ordine delle suore, ancora proprietarie dello stabile, è stato stipulato un contratto di locazione ad uso scolastico senza soluzione di continuità. Per raggiungere l’obiettivo finale manca solo un ultimo tassello per il "Tornaghi", ovvero l’ottenimento della qualifica di scuola paritaria, proprio come un tempo:
"La richiesta è stata inoltrata al Ministero, che a sua volta ha chiesto alcune integrazioni facilmente attuabili: un buon segno, perché significa che la pratica non è stata respinta e non è bloccata - chiosa la referente della onlus - La risposta definitiva arriverà entro il 30 giugno, ma oggi non ci sono elementi ostativi che mettano in dubbio il via libera: qualora, come ci auguriamo, dovesse essere positiva potremo anche attivare la sezione Primavera in accordo con il Comune. Quello che possiamo dire nel frattempo è che siamo veramente soddisfatti e felicissimi di come stiano procedendo le cose. Questo progetto nasce come un atto di fede al Cuore immacolato di Maria e nel pieno rispetto del testamento di don Ernesto Tornaghi che desideriamo ardentemente portare avanti con spirito missionario e di servizio. Ci tengo a ringraziare tutta la comunità per il sostegno concreto che ci è stato fornito in questi due anni: siamo certi che il “Tornaghi” tornerà a essere un punto di riferimento per Villanova, Bernareggio e tutto il territorio".