Il sindaco invita a cena i concittadini per ascoltare sogni e idee
Paolo Vintani lancia l'iniziativa: "Chi sarà estratto a sorte sarà mio ospite, ma quello che vincerà sarò proprio io, ne sono sicuro"
Il sindaco Paolo Vintani porta a cena (o a pranzo) i suoi concittadini. Uno al mese, a partire da gennaio 2025, estratto a sorte dagli elenchi dell’ufficio Anagrafe. Per il primo cittadino-farmacista di Barlassina sarà l’occasione per ascoltare sogni, progetti e suggerimenti.
Il sindaco invita a cena i concittadini
“Tutto è nato per caso guardando in Tv la puntata di "Una giornata particolare" di Aldo Cazzullo dedicata alle Cinque Giornate di Milano - spiega il sindaco Paolo Vintani - Quelle giornate cruciali del Risorgimento italiano furono decise al Caffè Cova e ho pensato che anche io, nel mio percorso politico, ho capito tanto di Barlassina sorseggiando un buon bicchiere di vino con gli amici. Nella convivialità si scoprono e si imparano tante cose. Così è nata l’idea di invitare a cena un cittadino estratto a sorte. Naturalmente gli estratti a sorte saranno miei ospiti, ma sono sicuro che a vincere sarò io. Credo che il contatto con i cittadini sia di fondamentale importanza per chi amministra. Mi rendo tuttavia conto che tanti che non osano avvicinarsi al Comune, ai suoi uffici e a chi amministra. Ed è un peccato per tutti, perché ogni cittadino ha qualcosa da segnalare, qualche esigenza da manifestare, qualcosa che desidera chiedere".
Sogni e progetti per Barlassina
La cena (o, come detto, il pranzo) sarà dedicata ai sogni e ai progetti per Barlassina. Per tutto il resto, dalle segnalazioni delle buche in strada alle lamentele per la pulizia delle vie passando per i reclami per le sanzioni ricevute e le liti tra vicini di casa restano aperte "le porte del mio ufficio in Municipio e quelle degli assessori della mia Giunta – puntualizza il sindaco Paolo Vintani – Mi piacerebbe che la cena mi fornisca lo spunto per altro, come gli interventi da realizzare”.
Si chiamerà "La cena analoga"
Nessuno, al di fuori della persona invitata, saprà dove e quando si svolgeranno il pranzo o la cena. Data, ora e luogo dell’appuntamento (al ristorante) saranno concordati incrociando le agende del primo cittadino e del barlassinese, un maggiorenne individuato dall’ufficio comunale Anagrafe. L’iniziativa ha un nome: si chiama “La Cena Analoga”, dal romanzo tanto caro a Vintani “Il Monte Analogo”, di René Daumal:
"Durante il percorso non bisogna guardare alla vetta, ma concentrarsi sui piccoli sassi lungo il sentiero - spiega il sindaco - Solo così si comprende il significato del cammino. Sono convinto che questi incontri mensili mi daranno spunti importantissimi e mi aiuteranno molto ad amministrare meglio, ma spero che possano rivelarsi utili anche per le persone che incontrerò”.
Vintani a fine appuntamento donerà una copia del libro di Daumal al suo ospite. A tavola, di volta in volta, ci saranno anche un assessore o un dipendente comunale, "per avvicinare il Municipio alla gente" e "per ricreare quello spirito di appartenenza che purtroppo, un po' ovunque, si sta perdendo", spiega Vintani.