Desio

Pedemontana: "Tutto tace", raccolta firme e richiesta di un incontro pubblico

Domenica mattina in piazza Conciliazione ci sarà una raccolta firme voluta dal Coordinamento No Pedemontana e da Suolo Libero.

Pedemontana: "Tutto tace", raccolta firme e richiesta di un incontro pubblico
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Pedemontana, a Desio i comitati chiedono un incontro pubblico. Domenica in piazza per una raccolta firme. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento No Pedemontana e da Suolo Libero.

Pedemontana, domenica raccolta firme in piazza

La raccolta firme è  in programma domenica in piazza Conciliazione dalle 9.30 alle 12.30. L’obiettivo è ottenere un incontro pubblico e avere chiarimenti in merito al cantiere per la realizzazione della nuova autostrada. In piazza ci saranno gli attivisti del Coordinamento No Pedemontana e di Suolo Libero impegnati nella battaglia per contrastare l'infrastruttura. I comitati sono tornati a farsi sentire perché tanti sono gli interrogativi ancora aperti che riguardano l’opera.

“Quello che vogliamo – evidenziano gli attivisti – è che Pedemontana spieghi a cittadini e cittadine i lavori e le cantierizzazioni, e che l’Amministrazione si faccia carico di convocare i vertici della società”.

"A Desio tutto tace"

Soprattutto tenendo conto che già in diversi comuni Macherio, Lissone, Giussano e Seveso, la Società Pedemontana è già stata chiamata a spiegare come si dovrebbero realizzare i lavori dell’autostrada. “E a Desio? - chiedono – Tutto tace. Eppure – fanno presente – il territorio di Desio verrebbe pesantemente investito dai lavori e i vertici di Pedemontana dichiarano ai quattro venti che ormai i lavori stanno per partire”. Tanti gli interrogativi a cui ancora rispondere, come ad esempio in merito alla ricaduta dei lavori sulla viabilità. “Vorremmo capire quali strade verranno interessate, quanta terra verrà movimentata, quale l’impatto sul territorio”.

Ruspe al lavoro al confine con Seregno

Al momento a Desio le ruspe sono al lavoro nella zona al confine con Seregno e si stanno occupando dei lavori propedeutici ai cantieri veri e propri, oltre che della bonifica dei terreni da eventuali residui bellici. Nella zona qualche mese fa la società ha proceduto con la presa di possesso dei terreni espropriati. Tra questi anche il Quagliodromo, costretto a chiudere dopo cinquant'anni di attività; sit-in di protesta anche nel quartiere San Giorgio. Ora i Comitati chiedono trasparenza.

Commenti
Gabriele

Ci sono autostrade utili, e altre palesemente inutili e devastanti. Pedemontana è una di queste. E l'evidenza è data dalla totale inutilità di opere analoghe costruite in Lombardia negli ultimi anni.

Beppe

Questi comitati del no hanno abbondantemente rotto, se fosse per loro non ci sarebbero autostrade in Italia.

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