Con Camillo Mignanego se ne va un pezzo di storia della Gilera
Si è spento il 90enne storico meccanico e collaudatore delle moto della Casa dei due anelli. Nel 1999 Mignanego contribuì anche a fondare il Registro Storico Gilera di Arcore

La Gilera perde uno dei suoi pilastri, un uomo che, con il suo lavoro e la sua caparbietà, ha saputo dare lustro al marchio della casa motoristica arcorese in tutto il mondo contribuendo a scrivere pagine importanti di storia.
Si è spento ieri sera, giovedì 17 aprile 2025, all'ospedale San Gerardo di Monza dove si trovava ricoverato da qualche giorno a causa di un malore, Camillo Mignanego, storico meccanico e collaudatore delle moto Gilera e tra i fondatori, nel lontano 1999, del Registro Storico Gilera di Arcore.
Il 90enne era figlio d'arte: il padre Adriano Mignanego era anch'egli dipendente della Casa dei due anelli, molto legato alla figura del patron Giuseppe Gilera, nonchè Podestà di Arcore.
Una vita in Gilera
Mignanego rimase vedovo parecchi anni fa e lascia due figli. Mignanego trascorse tutta la sua carriera lavorativa in Gilera, tant'è che ha lavorato per la casa motoristica arcorese per oltre 40 anni. Fino allo scorso anno aveva partecipato attivamente a tutti i concorsi di eleganza organizzati da sodalizio arcorese.
Mignanego era meccanico e, soprattutto, collaudatore delle moto fuoristrada. Era specializzato nel settore della regolarità. E' stato anche pilota e primo tifoso delle moto che gareggiavano nei vari campionati mondiali.
Il ricordo di Daniela Confalonieri
Un ricordo pieno di aneddoti quello pubblicato stamattina, venerdì, da Daniela Confalonieri del Registro storico Gilera.
"Quanti ricordi, quante risate e quante battute… con quella ironia delicata e sottile al tempo stesso che lo rendevano un autentico gentiluomo d’altri tempi - ha sottolineato Confalonieri - Con lui se n’è andata una parte importante della storia Gilera. Orgoglioso del suo passato di
meccanico e collaudatore delle moto di Arcore, il suo cognome non è mai passato inosservato negli stabilimenti di via Cesare Battisti: il padre Adriano era stato podestà di Arcore e in una celebre fotografia delle maestranze Gilera risalente al 1925 posava accanto al commendator Giuseppe. Fierezza e abnegazione trasparivano sempre dai suoi occhi quando l’argomento era la moto, soprattutto se si trattava di quelle da fuoristrada. Ha condiviso il suo sapere e le sue conoscenze collaborando alla realizzazione di un documentario e alla stesura di un libro, che resteranno per sempre come preziosi strumenti di raccolta anche delle sue testimonianze. E quante volte l’abbiamo visto in sella alle sue Gilera per partecipare a un raduno o a un concorso di eleganza. Fino all’ultimo il suo sguardo s’illuminava di una luce diversa, più intensa, quando si parlava di meccanica e pezzi di ricambio… ma sono sicura di aver visto una luce altrettanto diversa quando il suo sguardo si posava su di me. Semplicemente perché ci volevamo un gran bene. Ed oggi, alla notizia della sua scomparsa, la mia mente è subito tornata a quella sessione fotografica sulla pista Pirelli, sotto il sole cocente, in sella alle Gilera Nettuno per un servizio che sarebbe poi comparso sulla rivista Motociclismo d’Epoca. Finimmo anche in copertina… lui in veste di conduttore, io come passeggera seduta all’amazzone… e di quello scatto fotografico eravamo particolarmente fieri. Grazie Camillo Mignanego per essere stato un esempio di passione e dedizione, per me e per il Registro Storico Gilera Arcore".
Le esequie del 90enne verranno celebrate domani, sabato 19 aprile, alle 14.30 nella chiesa di San Biagio a Monza.