Doctor honoris causa per il consigliere comunale arcorese Gaye
Stamattina, mercoledì 23 luglio 2025, il poeta e filosofo di origini senegalesi ha ricevuto il titolo di Doctor Honoris Causa dalla prestigiosa Università Dimitrie Cantemir di Bucarest

Un nuovo riconoscimento, sicuramente uno dei più importanti, per il consigliere comunale arcorese Cheikh Tidiane Gaye. Stamattina, mercoledì 23 luglio 2025, il poeta e filosofo di origini senegalesi ha ricevuto il titolo di Doctor Honoris Causa in Lingue e Letteratura dalla prestigiosa Università Dimitrie Cantemir di Bucarest.
Nato in Senegal, Cheikh è giunto in Italia nel 1997, dove si è laureato in Metodologie Filosofiche presso l’Università degli Studi di Genova. Oltre che poeta Gaye ricopre il ruolo di consigliere comunale ad Arcore ed è stato il fondatore della casa editrice "Kanaga Edizioni", amministratore e presidente della onlus "Africa Solidarietà" e ideatore di diversi premi internazionali di poesia.
Il grazie di Gaye a Bucarest
"Un ringraziamento speciale al Presidente dell’Università, al Magnifico Rettore e alla Giuria, per avermi onorato con questo prestigioso riconoscimento - ha sottolineato Gaye, da sempre impegnato in maniera attiva sul tema della pace tra i popoli - Sono profondamente grato per il vostro sostegno e per la fiducia che avete riposto in me. Questo titolo non è solo il coronamento di un percorso individuale, ma un simbolo del valore universale della cultura, della conoscenza e del dialogo tra i popoli. È un onore immenso ricevere tale riconoscimento da un’istituzione così prestigiosa, che da sempre promuove l’eccellenza accademica e la cooperazione internazionale. Questa onorificenza è il frutto di anni di impegno e dedizione nel promuovere la pace attraverso la cultura, e mi motiva ancor più a continuare su questa strada, lavorando per costruire ponti tra le culture e promuovendo la conoscenza come strumento di cambiamento positivo. Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno supportato e a tutti quelli che credono nel potere della cultura per un mondo migliore. Agli amii, al mio paese, alla mia famglia e ad Arcore".
In corsa per il Nobel per la pace
Il "poeta meticcio e cantore della pace", come lui stesso ama definirsi potrebbe presto ricevere anche una delle più alte onorificenze mondiali: il premio Nobel per la pace.
Si, avete capito bene. Un riconoscimento davvero importante quello vede tra i candidati il 53enne Cheikh Tidiane Gaye, esponente di spicco della comunità senegalese in tutto lo Stivale.
Ad avanzare ufficialmente la sua candidatura alla massimo onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente alle persone che si sono distinte per l'impegno in favore della pace mondiale, apportando un importante contributo a quest'ultima, è stata l’Accademia delle Arti e delle Scienze filosofiche di Bari.
Gli altri riconoscimenti
Proprio lo scorso mese di ottobre, ricordiamo, il «poeta della pace», impegnato negli ultimi mesi ad organizzare eventi, in tanti comuni italiani, finalizzati alla piantumazione di un ulivo in segno di pace, aveva ottenuto dall’Accademia pugliese due riconoscimenti prestigiosi. L’arcorese è stato nominato Ambasciatore della pace e ha ricevuto l’alta onorificenza Coq Brancusi. Quest’ultimo premio gli è stato consegnato direttamente dall’Arcivescovo di Costanza per il contributo di Gaye alla letteratura e per il suo impegno nel promuovere la pace.
Dispensatore di pace e amore tra i popoli
"Nei miei scritti, affronto spesso il tema della pace, della libertà e dell’amore tra i popoli, così come nelle mie attività porto avanti il tema della pace attraverso il Premio Internazionale di Poesia Léopold Sédar Senghor, da me ideato, e seguito da oltre 300mila poeti al mondo - ha sottolineato Gaye - Un Premio che ha ricevuto la medaglia del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei deputati, nonché del patrocinio della Santa Sede e del patrocinio del Parlamento Europeo e di molte istituzioni. In questi anni, ho proposto a vari sindaci italiani di piantare l’ulivo, albero simbolo del dialogo interreligioso, con l’intento di promuovere ed educare alla pace. Alcuni sindaci hanno sostenuto e aderito al progetto. Si parla tanto di ecologia, dell’importanza di piantare alberi e di combattere l’inquinamento, ma credo che occorra anche un’ecologia della mente, delle idee. Sono felice perchè l’Accademia ha valorizzato questo mio impegno. E’ un onore ricevere questa candidatura ma non è questo il mio obiettivo. Vorrei lottare fino al mio ultimo respiro per favorire il dialogo e l’amore tra i popoli".
Gaye e le opere di Senghor
Seguace dei cantori dell’oralità africana è stato il primo a tradurre nella nostra lingua le opere del grande poeta della “Negritude” e presidente del Senegal Leopold Sédar Senghor.
Ha promosso anche l’intitolazione al Poeta-Presidente di un giardino nella città di Arcore, nel quale, su sua proposta, è collocato un monumento a ricordo e riconoscenza della figura. A Gaye va però riconosciuto un merito che va ben oltre l’alto valore letterario delle sue opere con la loro mole ormai notevole. Egli rappresenta un ponte che congiunge più culture, in particolare quelle africane alla nostra.
Il "meticciato culturale"
Il politico, in molte sue opere, si è spesso soffermato sul "meticciato culturale" inteso come incontro, mescolanza e assimilazione di tradizioni diverse, che porta alla creazione di una nuova realtà costituita da un’identità che prende elementi di diversa provenienza dai vari contesti sociali, storici, comportamentali e artistici nel rispetto del valore di differenze e originalità. Gaye non è solo un letterato che propone e vuol facilitare conoscenza e dialogo attraverso i suoi scritti. È un uomo che all’impegno sociale, civile e culturale sta dedicando tutte le sue energie. A breve uscirà anche una sua antologia mondiale curata da lui sula poseia della pace. A lui infine va riconosciuto un ruolo preminente nella diffusione della conoscenza della lingua italiana in Africa e in particolare nel suo paese nativo, il Senegal, attraverso la collaborazione accademica e con la donazione di testi scritti nella nostra lingua. Ricordiamo che Gaye è stato anche recentemente nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere da parte della Repubblica francese.