La cerimonia

Ecco i benemeriti, lampi luminosi di come si può agire per il bene comune

A Palazzo Arese Borromeo conferite sette benemerenze civiche e due menzioni speciali

Ecco i benemeriti, lampi luminosi di come si può agire per il bene comune

Conferite nella Sala dei Fasti romani di Palazzo Arese Borromeo le civiche benemerenze 2025 di Cesano Maderno. Emozione, orgoglio, commozione e lacrime hanno accompagnato la solenne cerimonia scandita da applausi e strette di mano.

Ecco i benemeriti, lampi luminosi di come si può agire per il bene comune

“Conferiamo le benemerenze civiche a chi si è distinto per meriti straordinari in ambiti diversi della vita pubblica – ha introdotto la cerimonia il sindaco Gianpiero Bocca – Persone unite dalla dedizione civica, sociale e culturale, dalla volontà di mettersi al servizio degli altri, dall’impegno costante nel perseguire il bene della collettività. Stasera abbiamo l’occasione di esprimere loro affetto, stima e gratitudine per aver scelto di agire, per aver avuto il coraggio di prendersi cura della nostra città e della nostra comunità”.

Il sindaco Bocca ha richiamato le parole pronunciate dall’Arcivescovo Mario Delpini nel discorso alla città in occasione di Sant’Ambrogio, “parole – ha spiegato – che mi hanno colpito per la loro forza e per il messaggio di speranza che trasmettono: ‘Di fronte alle crepe che minacciano la stabilità della casa comune, si fanno avanti quelli che dichiarano di voler mettere mano all’impresa di aggiustare il mondo. Mi faccio avanti, io, il cittadino comune. Io non voglio essere complice della caduta della casa, perché la casa comune è anche la mia casa. Se anche constato il disagio esistenziale, economico e culturale dell’oggi, mi chiedo: ma io che cosa posso fare? Io recupero la prospettiva culturale, che fa riemergere le dinamiche dello spirito, confessa che occorre partire da sé, prima che dagli altri’. Ecco: è proprio questo che hanno fatto le persone che oggi celebriamo. Si sono fatte avanti con passione, con senso di responsabilità, respingendo l’indifferenza e abbracciando i valori della giustizia e della solidarietà”.

“Una normalità che diventa esempio straordinario”

Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, ai benemeriti di ieri e ai loro familiari, il sindaco Gianpiero Bocca e il presidente del Consiglio comunale, Enzo Bacino, hanno quindi  tributato l’omaggio ai benemeriti di quest’anno, “persone dal talento e dalla forza non comuni, ma allo stesso tempo cittadini semplici, che hanno vissuto il proprio impegno con naturalezza, nella famiglia, nel lavoro, nella società – le ha descritte il sindaco Bocca – Una normalità che diventa esempio straordinario, un invito a guardare oltre noi stessi, a riconoscere chi ha bisogno, a impegnarci per lasciare ai nostri giovani un domani migliore”.

Sette benemerenze e due menzioni speciali

Conferite sette benemerenze civiche e due menzioni speciali. In particolare, le benemerenze sono andate a due realtà associative, alla memoria di persone scomparse di recente, che hanno lasciato un segno indelebile, e a tre cittadini che, da sempre, vivono con dedizione e responsabilità il loro ruolo nella comunità. Le menzioni speciali, invece, hanno reso omaggio a due figure straordinarie: una donna che ha saputo unire professionalità, volontariato e amore familiare, e un uomo ricordato con affetto come una figura quasi leggendaria della tradizione cittadina. Ecco i premiati:

  • Associazione ConSenso, che dal 2008 diffonde “la cultura del volontariato e della solidarietà attraverso iniziative culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, favorendo la partecipazione attiva dei cittadini”;
  • Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo, che dal 2006 è impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città, con particolare attenzione a Palazzo Arese Borromeo e al suo giardino;
  • Ercole Busnelli, che da venticinque anni mette le proprie competenze gestionali al servizio delle scuole parrocchiali di Binzago, l’Infanzia Sant’Anna  e la primaria Maria Ausiliatrice;
  • Vincenzo Tortorici, che “ha saputo coniugare passione politica e spirito di solidarietà, distinguendosi sia in ambito amministrativo”, dove è stato anche assessore,  “sia nel tessuto sociale cittadino”, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nelle cooperative edilizie locali;
  • Tiziano Villa, che oltre a collaborare con numerose realtà associazionistiche, tra cui il Corpo musicale Giuseppe Verdi di Binzago, l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda e l’Associazione Amici del Palazzo e Parco Arese Borromeo, ha avuto un ruolo determinante nella costituzione del Museo Didattico del Legno;
  • Oscar Greco (alla memoria), che “ha dedicato la propria vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e ambientale locale, curando, ad esempio, uno dei primi interventi migliorativi e di restauro del giardino di Palazzo Arese Borromeo” e guidando l’associazione Fiume Vivo;
  • Massimo Soldarini (alla memoria), che è stato “figura di riferimento della Lipu” e “ha dedicato oltre vent’anni alla protezione della fauna e alla conservazione degli habitat, rendendo l’Oasi Lipu di Cesano Maderno un vero polmone verde e un centro educativo di eccellenza”;
  • Giovanna Barindelli (menzione speciale alla memoria), che “alla passione per la professione di commercialista ha unito una straordinaria attenzione al sociale, sostenendo con particolare generosità e spirito di servizio numerose associazioni di volontariato, tra cui il Lions Club Cesano Maderno Borromeo”;
  • Giuseppe Oltolini (menzione speciale alla memoria), che con “la sua presenza costante nelle occasioni più significative” della parrocchia di Santo Stefano “ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza e di solidarietà, sostenendo con discrezione e fermezza i momenti di raccoglimento e di preghiera”.

“Tutte e nove queste storie rappresentano la parte migliore della nostra tradizione cittadina: una tradizione fatta di lavoro, iniziativa, sacrificio e attenzione ai più fragili. Un patrimonio prezioso, che alimenta la fiducia nel domani – ha commentato il sindaco Gianpiero Bocca – Perché una città può essere anche molto ricca, ma la sua vera forza sta nella capacità di essere unita, di tendere la mano, di aprirsi agli altri. Questo cuore, Cesano, lo ha. E dobbiamo esserne fieri. Nei nostri benemeriti vediamo esempi luminosi di come si può agire per il bene comune. A loro va il mio grazie, personale e a nome di tutta la città”.