Polemiche infuocate

Chiusura biglietteria Arcore, l'assessore contro la Lega: "Avete la faccia come..."

L'assessore Roberto Mollica Bisci si è scagliato contro i consiglieri regionali del Carroccio Andrea Monti e Alessandro Corbetta. Nel frattempo anche il sindaco di Arcore ha scritto una lettera a Trenord per chiedere un ripensamento sulla chiusura della biglietteria

Chiusura biglietteria Arcore, l'assessore contro la Lega: "Avete la faccia come..."
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La notizia della chiusura della biglietteria della stazione di Arcore scatena feroci polemiche politiche tra l'assessore arcorese all'Urbanistica Roberto Mollica Bisci e i consiglieri regionali del Carroccio Alessandro Corbetta e Andrea Monti.

Questi ultimi, ricordiamo, avevano chiesto un ripensamento da parte di Trenord sulla chiusura definitiva della biglietteria a partire dal primo aprile 2021.

Dall’1 aprile chiude definitivamente la biglietteria di Arcore

La nota ufficiale di Trenord è arrivata giovedì al sindaco Rosalba Colombo.

“Abbiamo effettuato analisi sulle frequentazioni della stazione e dei treni – si legge nella comunicazione di Trenord – : le due emettitrici self-service e il punto vendita, a oggi presente in stazione, in aggiunta ai canali digitali che Trenord ha recentemente potenziato (il nuovo sito web e le nuove funzionalità per il processo di acquisto via app) risultano più che adatti a gestire adeguatamente i flussi esistenti”.

“Siamo certi – conclude Trenord – che questa scelta aziendale, dettata anche dal protrarsi dello stato di emergenza sanitaria e dal suo impatto sulla mobilità, non solo non comporterà detrimento per i nostri clienti ma piuttosto, oltre a garantire un servizio adeguato, aiuterà a sviluppare in modo più convinto i canali digitali”.

Il consigliere regionale della Lega Corbetta: "Trenord riveda la scelta”

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alessandro corbetta lega regione

“La chiusura della biglietteria di Arcore – afferma Alessandro Corbetta che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale – è una scelta che penalizza fortemente gli utenti e il territorio. Si tratta infatti di una stazione strategica a cui afferiscono non solo i pendolari residenti di Arcore ma di molti Comuni limitrofi, che ogni giorno partono dalla cittadina brianzola per raggiungere Monza, Milano e altre località della Lombardia, principalmente per motivi di lavoro e di studio”.

"Avete la faccia come... compilate voi"

A stretto giro di posta non si è fatta attendere la pepata risposta dell'assessore arcorese Roberto Mollica Bisci sul suo profilo Facebook. Un duro attacco rivolto ai consiglieri regionali del Carrocio Andrea Monti e Alessandro Corbetta.

"La barzelletta di oggi è che i consiglieri regionali della Lega Corbetta e Monti si stracciano le vesti a seguito di una decisione di una azienda controllata da decenni da Regione Lombardia, i cui vertici sono nominati ad immagine e somiglianza di chi governa dal 1995 la Regione, ossia la Lega. Quando si dice avere la faccia come... completate voi!".

La lettera del sindaco Colombo a Trenord

Ieri, venerdì 5 febbraio 2021, anche il sindaco di Arcore Rosalba Colombo ha scritto una lettera a Trenord.

"Riscontro non senza estremo stupore e disagio la vostra comunicazione in oggetto - inizia così la missiva inviata a piazzale Cadorna dal sindaco - Ritengo la vostra scelta aziendale sbagliata sotto tutti i profili afferenti alla presenza di una stazione che, dopo Monza e Carnate, è la stazione più importante sulla tratta Milano Bergamo/Lecco. Alla stazione di Arcore confluiscono non solo i cittadini arcoresi ma bensì una utenza proveniente da ben almeno 4 Comuni le cui destinazioni principali sono Milano, Monza, Bergamo, Lecco. Difficile accettare la vostra citazione “questa scelta non comporterà detrimento ai nostri clienti” come una affermazione degna di riscontro oggettivo. La numerosissima “clientela” ha caratteristiche diverse, per età, nazionalità, capacità di gestione delle tecnologie da voi succitate".

"Potenziare le app non rende lo stesso servizio in presenza"

"Potenziare le app e i siti web non rende ovviamente lo stesso servizio in presenza. Concordo con il potenziamento delle tecnologie e la spinta all’uso delle stesse ma il percorso non necessariamente deve essere draconiano lasciando allo sbaraglio categorie che sarebbero disorientate. Capisco anche la scelta aziendale data da una analisi squisitamente costi/benefici durante questo periodo di pandemia e di utilizzo dei mezzi, ma considerata la natura di Trenord quale azienda regionale, si dovrebbe tenere in conto anche delle ricadute di natura sociale e di sicurezza che la chiusura di una biglietteria ha su un territorio come il nostro che riveste anche un presidio di sicurezza. Per tutto ciò di cui sopra, vi prego di riconsiderare la vostra scelta o quantomeno di organizzare un percorso che sia meno drastico".

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