A proposito del "caso Bella ciao" di Desio

25 Aprile di polemica a Cesano Maderno

Lega e Fratelli d'Italia insorgono dopo il videomessaggio del sindaco: "Ha insultato due partiti che rappresentano milioni di italiani".

25 Aprile di polemica a Cesano Maderno
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E' polemica, tutta politica, per il video che il sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Longhin, ha pubblicato questa mattina sulla pagina social del Comune in occasione del 25 Aprile.

25 Aprile di polemica a Cesano Maderno

Tirati in ballo dal primo cittadino nel messaggio alla comunità in occasione del 25 Aprile, i vertici provinciali di Lega e Fratelli d'Italia non hanno per niente gradito: “Parole gravi quelle del sindaco di Cesano Maderno: sono stati insultati due partiti che rappresentano milioni di italiani” dicono in una nota congiunta.

Il "caso" alle scuole di Desio

In un passaggio del suo messaggio ufficiale in occasione della Festa della Liberazione, affidato a una registrazione video pubblicata sui social in contemporanea alla cerimonia civile di questa mattina, Longhin ha fatto riferimento alla recentissima polemica scoppiata a Desio quando, alla vigilia della cerimonia di consegna delle bandiere per il 25 Aprile alla scuola Rodari, qualche genitore, venuto a conoscenza che nella scaletta era stata inserita “Bella ciao”, ha contattato Lega e Fratelli d’Italia, che hanno tentato di fermare l’iniziativa e puntato il dito contro "un canto che è simbolo di propaganda politica".

"Attenzione a riconoscere gli impulsi fascisti"

“Trasmettere la storia per fare conoscere e non dimenticare è opera di pace - ha detto il sindaco Longhin nel suo videomessaggio per il 25 Aprile - Sapere riconoscere gli impulsi fascisti mascherati da dichiarazioni patriottiche e sovranistiche serve a scongiurare il ritorno di un periodo che abbiamo superato e non vogliamo si possa ripetere. Non sono parole esagerate”. Quindi, senza citare esplicitamente Desio, il riferimento a quanto avvenuto pochi giorni fa al di là del confine comunale. “Bella ciao non è propaganda. E' il canto della nostra democrazia” ha detto il sindaco, che ha ricostruito la storia della canzone ricordano come il riferimento alla libertà contro un oppressore non precisato l’abbia resa un brano cantato in tutto il mondo. “Ma come si fa a definirla insegnamento per quadri di partito? Forse l'ossessione non sta da parte di chi fa la festa per la Liberazione ma da parte di chi la festa non la fa, e forse non ricorda o non sa, che chi voleva il monopolio nell'educazione giovanile si chiamava Benito Mussolini”.

L'attaco di Lega e Fratelli d'Italia

La replica dei due partiti non si è fatta attendere. Poco fa, in una nota congiunta, Andrea Villa e Rosario Mancino, responsabili provinciali di Lega e Fratelli d’Italia, hanno dichiarato: “Il tentativo di mettere in guerriglia il dibattito politico cerca evidentemente di compensare l’incapacità amministrativa di questi novelli aspiranti partigiani. Utilizzare un momento istituzionale per fare politica ed attaccare due partiti politici che rappresentano milioni di italiani e migliaia di cesanesi, come se si fosse sul palco della Festa de l'Unità, è tipico da regime totalitario”. Per i due coordinatori, insomma, Longhin sarebbe intervenuto a sproposito. “Si dice che il tempo è galantuomo – aggiungono Villa e Mancino - Lo sarà sicuramente anche alle prossime elezioni di Cesano Maderno, quando i cittadini potranno scegliere il loro nuovo sindaco”.

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