A Santo Stefano torna il Presepe vivente di Agliate
Nel pomeriggio del 26 dicembre l'atteso appuntamento in presenza nella frazione di Carate Brianza. Diretta anche via streaming. Ecco come seguirla

Ritorna il Presepe vivente ad Agliate ed è tradizione che si consolida e che richiama al Mistero del Natale.
Agliate, attesi centinaia di visitatori
Nel pomeriggio di domenica 26 dicembre - giorno di Santo Stefano (dalle 15 alle 18, al termine sarà celebrata la Messa) - la suggestiva grotta naturale nel Parco delle Fontanelle, alle spalle della millenaria basilica dei santi Pietro e Paolo, torna a ospitare la sacra rappresentazione sospesa nel 2020 a causa della pandemia. Scene ridotte, ma pubblico in presenza per l’edizione numero 46 intitolata «Come Giuseppe guardiamo a Gesù», che sarà dedicata alla figura di San Giuseppe, nell’anno speciale indetto da Papa Francesco.
Per ridurre le possibilità di assembramento non saranno allestite, come in passato, scene sul piazzale e saranno eliminate alcune rappresentazioni che richiedevano tempi lunghi di svolgimento e quindi soste di persone ammassate. Le persone seguiranno un percorso più snello, un flusso continuo di visitatori distanziati fino ad arrivare alla grotta. Non mancheranno però altri quadri viventi: l’Annunciazione, il sogno di Giuseppe, i mestieri dell’epoca e i pastori. Canti e letture aiuteranno a vivere il gesto del Presepe in adorazione di Gesù Bambino che quest’anno sarà impersonato dalla piccola Maria Serrao (3 mesi), accanto a mamma Elena e papà Paolo, coppia di Inverigo già genitori di sette figli.
Diretta anche via web
Il Presepe vivente di Agliate si svolgerà in presenza ma anche in diretta web sul sito: presepeagliate.it
La sacra rappresentazione è organizzata, come ogni anno, dal Movimento di Comunione e Liberazione Brianza e dalla Comunità Pastorale Spirito Santo.
Parte delle offerte che verranno raccolte durante il pomeriggio saranno devolute ad Avsi, organizzazione non profit che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e all’aiuto umanitario in 33 paesi. Quest’anno gli aiuti saranno destinati in particolare alle famiglie italiane colpite dalla crisi, al sostegno a bambini e famiglie in America Latina e Uganda, alla ricostruzione ad Haiti di case, scuole, edifici pubblici distrutti dal sisma del mese di agosto.