L'abbraccio della città per la prima messa di don Sergio Arosio
Il sacerdote 31enne ha celebrato la sua prima messa nella Prepositurale circondato dall'affetto della famiglia e di centinaia di amici
Un grande abbraccio comunitario questa mattina a Lissone per la prima messa di don Sergio Arosio, ordinato ieri sacerdote in Duomo a Milano.
L'abbraccio a don Sergio
A stento la Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo è riuscita a contenere le centinaia di persone che, questa mattina, hanno voluto salutare don Sergio. La sua prima messa, dopo l'ordinazione arrivata ieri nella cattedrale meneghina al termine di un lungo percorso spirituale e di formazione, è stata celebrata proprio nella chiesa dove è cresciuto come uomo e dove ha coltivato la sua vocazione.
Accompagnato dal prevosto e decano don Tiziano Vimercati, da don Renzo Mazzola e dagli altri sacerdoti che lo hanno spronato e supportato in questi lunghi anni, il 31enne è stato accolto con un grande abbraccio nella comunità che lo ha visto crescere.
Oggi ci regali questa festa, questo esempio di scelta definitiva. Rimani fedele alla frase "Cristo è tutto per noi", un tutto che devi riscoprire, ogni giorno. Potrei farti due regali: un paio di pantaloni, pantaloni da consumarsi sulle ginocchia per inginocchiarsi davanti al Signore e consumarsi nella parte posteriore dopo essersi seduti tante volte sulle panche di una chiesa. E poi ti regalerei un paio di scarpe, scarpe da consumare perchè Gesù era itinerante, girava, non stava fermo. Mentre cerchi il volto del Signore, non dimenticare di cercare il volto dei tuoi fratelli, degli ultimi e dei poveri.
Questo è stato il monito che il prevosto di Lissone ha voluto affidare al novello sacerdote che, per questo primo periodo di missione, resterà in città nella sua comunità pastorale prima di sapere quale sarà la sua destinazione.
L'abbraccio del sindaco
Anche il sindaco Concetta Monguzzi, che ha partecipato insieme all'assessore Alessandro Merlino, ha voluto salutare e ringraziare il giovane sacerdote.
La nostra conoscenza parte da molto lontano. E' con grande orgoglio che ti porto i saluti della tua città di Lissone, che ti ha visto crescere e ti ha accompagnato in questa tua scelta. Una comunità che si aspetta molto dai figli che ha cresciuto. Hai sempre avuto un atteggiamento discreto e silenzioso, le tue parole e la tua capacità hanno sempre sorpreso, il tuo pensiero profondo. Ci siamo sempre detti "farà grandi cose questo ragazzo", e la tua scelta oggi si manifesta. Una scelta non semplice che fa di te uno strumento, una guida. Sarai una guida caparbia e tenace, perchè conosci la strada giusta.
Queste le parole del primo cittadino, anticipando i ringraziamenti e il sincero abbraccio che don Sergio ha voluto riservare ai tanti amici, alla sua famiglia e alla sua comunità parrocchiale.
Ringrazio tutti, è attraverso i vostri volti e la nostra storia che ho trovato Cristo. Grazie a mia mamma e mia sorella e a mio papà Vincenzo che già vive con Cristo in paradiso. Grazie a tutti i sacerdoti, specialmente a don Renzo che mi ha battezzato, confessato e guidato con sapienza e affetto. Sei stato come un padre.
Così il 31enne, laureato in Filosofia e che negli ultimi anni è stato diacono a Cesano Boscone, ha voluto concludere la sua prima celebrazione nella Prepositurale dove ha coltivato il suo amore per la religione e la fede.
Ieri, sabato, in Comune la Lettera alla coscienza
Un messaggio di pace, di speranza, di collaborazione. Stop ad ogni violenza ed ingiustizia, per spalancare le porte alla forza propulsiva del fare comunità. Sabato pomeriggio nella sala del Consiglio comunale i rappresentanti del Servizio missionario giovanile dell’Arsenale della Pace, fondato da Ernesto Olivero, hanno consegnato al sindaco Monguzzi e alla città la "Lettera alla coscienza", scritta in occasione della partenza del Giro d'Italia, di cui il Sermig è stato partner sociale.
La stessa lettera, nelle scorse settimane, è stata consegnata anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al premier Mario Draghi. Perché questa presenza anche a Lissone? In occasione dell'ordinazione sacerdotale di Sergio Arosio, un nostro concittadino, Marco Maccarelli del Sermig ha fatto visita in città ed ha incontrato i nostri giovani per un momento di festa e di testimonianza. La lettera tocca le corde più intime della nostra personalità. E' un invito a metterci in gioco, ciascuno nel suo piccolo, per cambiare il mondo. Nella lettera si rimarca convintamente l’importanza del servizio. Chiunque, indipendentemente dal proprio ruolo, possa vivere al servizio degli altri. Da un Sindaco, che è quotidianamente al servizio della città che amministra, ad un vicino di casa, quando con un semplice saluto si mette al servizio di chi può essere in difficoltà. Lo abbiamo imparato col Covid-19, quando abbiamo imparato a ricomprendere il significato di collaborazione, di assistenza, di aiuto.
Questo pomeriggio la festa continua
Alle 16 di oggi, domenica, nell'oratorio della parrocchia Madonna di Lourdes ci sarà un momento di abbraccio e di preghiera con la benedizione dei bambini e alle 20.45 i Vespri e la benedizione alla città dal sagrato della Prepositurale. Domani, lunedì, il novello sacerdote celebrerà, sempre in Prepositurale, una messa in suffragio di tutti i defunti alle 20.30.
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