Polemica

L'Anpi esclusa dal 25 Aprile scrive una lettera aperta al sindaco

In occasione dell'80esimo della Liberazione l'Amministrazione ha organizzato un evento in grande stile, ma non sono previsti gli interventi dell'associazione partigiani.

L'Anpi esclusa dal 25 Aprile scrive una lettera aperta al sindaco
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L'Anpi "esclusa" dalle celebrazioni del 25 Aprile scrive una lettera aperta al sindaco di Lentate sul Seveso: "Ha paura di avere un confronto".

Anpi esclusa dal 25 Aprile a Lentate

Con la cerimonia dell'anno scorso sembrava che fossero stati lasciati alle spalle i dissapori del passato, e invece la "tregua" è durata ben poco: la sezione comunale dell'Anpi, infatti, è stata esclusa dalla celebrazione del 25 Aprile. Un evento in grande stile, per celebrare l'80esimo della Liberazione, con un corteo addobbato a festa per le vie del paese che farà tappa nei luoghi più significativi della Resistenza e si concluderà con un momento di riflessione nell'oratorio di Santo Stefano. Tra gli interventi, previsti, però, non c'è quello di un rappresentante dell'Anpi, che non è nemmeno citata tra le associazioni che hanno collaborato con il Comune per l'organizzazione della manifestazione.

"Il sindaco ha paura di un confronto con Anpi"

Da qui la decisione del presidente della sezione lentatese, Riccardo Brunati, di mandare una lettera aperta al sindaco, Laura Ferrari:

Signora Sindaca, ci permettiamo di inviarLe questa lettera aperta perché anche quest’anno l’Amministrazione comunale che Lei presiede ha deciso di escludere la nostra Associazione Nazionale Partigiani d’Italia dalla celebrazione del 25 aprile. Abbiamo appreso, leggendo l’invito che ci ha inviato, che ci sarà un corteo per le vie del paese, che ci sarà un momento di riflessione davanti all’edificio dove aveva sede la milizia fascista, che sarà deposta davanti al Municipio una corona sotto la lapide che ricorda la Resistenza, e che seguiranno alcuni interventi istituzionali nella chiesa di Santo Stefano - il tutto senza che la nostra associazione sia stata coinvolta nell’organizzazione e, soprattutto, senza che sia prevista in alcun modo la nostra partecipazione all’evento. Ci chiediamo cosa Le fa paura, qual è il timore nell’avere un confronto con l’ANPI. Abbiamo sempre reso onore a tutti i caduti nella guerra di Liberazione dal fascismo e dal nazismo perché molti italiani hanno sacrificato la loro gioventù e la loro vita per conquistare la libertà e costruire un sistema democratico nel nostro Paese. Sappiamo per esperienza che il Comitato di Liberazione Nazionale era composto da tutte le forze politiche: monarchici, cattolici, laici, socialisti e comunisti. Esiste una sola Resistenza, così come esiste una sola Repubblica nata dalla Resistenza, che non è “una tappa fondamentale della nostra storia”, come ha scritto nell’invito, ma è l’inizio stesso della nostra storia democratica e repubblicana. Senza quell’inizio oggi Lei non sarebbe Sindaco, perché alle donne in epoca fascista era precluso l’elettorato attivo e passivo. È grazie a donne partigiane come Tina Anselmi, prima donna ad essere nominata ministro, e Nilde Iotti, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera, che è stato ed è ancora possibile esercitare pienamente i principi democratici in Italia. Anche quest’anno, il 25 aprile, alle 11, saremo davanti al Municipio di via Garibaldi 28 per portare un fiore al partigiano, come ci hanno insegnato i nostri padri e i nostri nonni; anche quest’anno celebreremo l’inizio della nostra storia democratica e repubblicana. La salutiamo cordialmente.

Il sindaco: "Sono state invitate tutte le associazioni"

"Abbiamo inviato una mail di invito a tutte le associazioni, Anpi compresa, e anche una personale a Brunati come ex sindaco - la replica del primo cittadino - Non è previsto un suo intervento perché quest'anno, in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, abbiamo deciso di organizzare qualcosa di diverso, in grande stile, invitando i cittadini a esporre il tricolore. Parleranno le immagini della mostra, i luoghi che visiteremo e la testimonianza di un concittadino nipote di un partigiano".

Il programma del 25 Aprile

La cerimonia prevede alle 10 il ritrovo nella sede dell'Anc in via Aureggi, da dove partirà il corteo. Nello spazio Egidio Sacco del Mudi ci sarà un'esposizione di manichini con uniformi storiche
belliche della Seconda guerra mondiale. Alle 10.10 tappa all’edificio di via Battisti 12 (il Centro anziani Caminetto), utilizzato come prigione in epoca fascista; alle 10.45 tappa in via Garibaldi 28, davanti al Municipio, per la deposizione della corona d’alloro alla lapide alla Resistenza, squilli di tromba ed esecuzione dell’inno nazionale, alle 11 arrivo all’Oratorio di Santo Stefano per gli interventi istituzionali: discorso di un rappresentante del Consiglio comunale dei Ragazzi (secondaria di primo grado – Istituto Comprensivo E. Toti), saluti del sindaco di Barlassina, Paolo Vintani,  testimonianza del concittadino Remo Santambrogio, nipote del partigiano Remo Vaninetti che, seviziato e fucilato, ha sacrificato la propria vita per la libertà, intervento del sindaco. L'Amministrazione ringrazia il Corpo musicale G. Verdi di Camnago per la presenza e le associazioni che hanno collaborato: A.N.C., Gruppo comunale di Protezione Civile, Gruppo Alpini e Croce Rossa Italiana – comitato di Lentate sul Seveso.

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