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Arcore inaugura il monumento in ricordo delle vittime delle Foibe

Si tratta di un'opera che verrà inaugurata domani, sabato 10 febbraio 2024 alle ore 15: anche in caso di pioggia la cerimonia si svolgerà regolarmente mentre i discorsi istituzionali si svolgeranno subito dopo in sala del Camino, in Largo Vela

Arcore inaugura il monumento in ricordo delle vittime delle Foibe
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Ad una manciata di metri di distanza da Villa San Martino di Arcore, la storica dimora dell'ex premier Silvio Berlusconi, scomparso nel giugno dello scorso anno,  è già stato posizionato un monumento alla memoria dei martiri delle Foibe.

Si tratta di un'opera che verrà inaugurata domani, sabato 10 febbraio 2024 (anche in caso di pioggia la cerimonia si svolgerà regolarmente alle ore 15 mentre i discorsi istituzionali si svolgeranno subito dopo in sala del Camino, in Largo Vela). Il monumento è stato realizzato dall’artista Gianluca Limonta, conosciuto da tutti come "Gianblu"  accanto all’area giochi di via San Martino. Fu una mozione presentata da Fratelli d'Italia in Assise (il partito di Giorgia Meloni è da sempre sensibile al tema del ricordo delle vittime delle Foibe) a promuovere la realizzazione del monumento.

Il taglio del nastro

A tagliare il nastro saranno il sindaco Maurizio Bono e l’assessore Elvira De Marco che per l’occasione presenteranno il progetto "Associazione amici degli esuli Giuliano Dalmati". Il pomeriggio proseguirà alle 16.30 nella Sala del Camino con la presentazione del libro "Testimoni di un esodo" a cura di Donatella Salambat e Alberto Comuzzi.

"Anche la nostra Amministrazione ha voluto, per la prima volta, rendere omaggio a questa vicenda affinché non se ne cancelli il ricordo - ha sottolienato il presidente del Consiglio comunale Laura Besana -  Lo abbiamo fatto con un monumento significativo che ritrae due rocce che vogliono ricordare le foibe, rivestite nel lato interno di un metallo rilucente che crea un bellissimo effetto riflettente. Al centro delle due rocce si erge un ulivo, simbolo della speranza di pace".

I Caduti delle Foibe

Le Foibe sono profonde cavità carsiche presenti in diverse regioni dell’Adriatico orientale, principalmente in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia. Durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, queste cavità naturali divennero il luogo di esecuzione di migliaia di persone, principalmente italiane, ma anche di altre etnie, da parte delle forze partigiane jugoslave.

I Caduti delle Foibe rappresentano le vittime di questa brutale pratica di violenza, che includeva fucilazioni di massa, torture e sevizie. Le vittime venivano gettate nelle foibe, spesso ancora vive, per essere poi ricoperte di calce viva. Questo orrore senza precedenti causò la morte di migliaia di innocenti e segnò indelebilmente la memoria collettiva dell’Italia.

 

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