Oggi la presentazione

C'è anche Meda nel videolaparoscopio in 3D donato all'ospedale di Desio

Il nuovo strumento è stato acquistato grazie a una raccolta fondi promossa da Sergio Ronchetti della Lp Bike Team. Tra i donatori anche il medese Carlo Giorgetti e Massimiliano Riva, presidente di Aeb.

C'è anche Meda nel videolaparoscopio in 3D donato all'ospedale di Desio
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Un videolaparascopio in 3D per rendere ancora più avanzato dal punto di vista tecnologico il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Desio.

Un nuovo videolaparoscopio per l'ospedale di Desio

E’ stato presentato mercoledì pomeriggio, 18 dicembre 2024, nell’aula magna del Pio XI, la nuova strumentazione ottenuta grazie alla raccolta fondi avviata un anno e mezzo fa dal dottor Giulio Mari, chirurgo del nosocomio desiano, e da Sergio Ronchetti, presidente della Lp Bike Team di Meda, che ha sostenuto il progetto promuovendo diverse iniziative.

Contributi da Massimiliano Riva e Carlo Giorgetti

Oltre alle piccole ma tante donazioni dei cittadini, fondamentali, per raggiungere l’obiettivo di circa 30mila euro, sono stati i contributi elargiti da Massimiliano Riva, presidente di Aeb, e di Carlo Giorgetti, patron della storica azienda del mobile medese famosa in tutto il mondo.

Maggioni: "Abbiamo raggiunto un primo grande obiettivo"

“Grazie alla raccolta fondi promossa circa 18 mesi fa, abbiamo raggiunto un primo obiettivo di rinnovo tecnologico del blocco operatorio – ha esordito Dario Maggioni, direttore dell’Unità di Chirurgia generale - La tecnologia si evolve rapidamente e ha migliorato notevolmente il nostro lavoro: basti pensare che i primi interventi duravano 6-8 ore, adesso circa due ore e mezza e grazie a colonne laparoscopiche sempre più aggiornate ed evolute anche il rischio di complicazioni si è ridotto notevolmente”.

Il sogno della chirurgia robotica

Passando dall’HD alla Full HD e alla 4K, grazie alla donazione effettuata si potrà fare un grande passo in avanti, con un videolaparoscopio in 3D, dotato di un monitor 55 pollici, “che consentirà di intervenire in modo ancora più preciso”, ha sottolineato Maggioni, annunciando che “il nostro sogno, che contiamo di raggiungere in futuro, sarà quello di dotarci della chirurgia robotica, consapevoli che le competenze dei chirurghi e una strumentazione sempre più sofisticata possono rispondere sempre meglio alle esigenze della popolazione”.

Tersalvi: "Grazie a chi ha voluto investire nella Chirurgia"

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale dell’Asst Brianza, di cui fa parte il nosocomio desiano, Carlo Alberto Tersalvi, che dopo aver elencato le linee guida strategiche dei suoi tre anni di mandato, ha ringraziato “chi ha voluto investire nella Chirurgia”, in particolare gli sponsor con cui è stata stretta una partnership, “che consente di raggiungere più velocemente il traguardo, riducendo di molto I tempi che ci vorrebbero se aspettassimo fondi regionali o statali. Ci impegneremo al massimo per supportare le istanze dei professionisti e contribuire allo sviluppo di quest’area importante dal punto di vista sanitario”.

Giorgetti: "Chi lavora all'ospedale di Desio ha tanta umiltà e umanità"

La parola è quindi passata a Giorgetti, che ha contribuito con generosità alla raccolta fondi, anche in segno di riconoscimento e gratitudine verso l’ospedale di Desio:

“Sono stato qui quattro volte e un paio il dottor Mari mi ha preso per i capelli. Ogni volta che tornavo a casa provavo una grande gioia e mi sentivo quasi guarito, perché mi erano rimaste nel cuore l’umanità e l’umiltà del personale. Sono tutti davvero eccezionali e per questo l’ospedale va sostenuto a tutti i costi”.

Riva: "Orgogliosi di sostenere un ospedale"

Prova un pizzico di orgoglio per aver assunto l'impegno di voler sostenere, attraverso le società del gruppo, il presidio desiano il presidente di Aeb, Massimiliano Riva:

“Siamo un’azienda storica, legatissima al territorio, e ci impegniamo a supportare un ospedale, dove si lavora con intelligenza, passione e cuore”.

La testimonianza di Ronchetti

Ne sa qualcosa Sergio Ronchetti, che come altri suoi famigliari è stato operato da Giulio Mari e ha quindi pensato di organizzare delle iniziative a favore della Chirurgia:

“La mia associazione sportiva ha una finalità benefica e, dato che in passato abbiamo aiutato l’ospedale Poliambulanza di Brescia, abbiamo pensato di fare qualcosa anche per una realtà del nostro territorio - ha spiegato - Abbiamo sensibilizzato i cittadini dei Comuni che afferiscono all’ospedale di Desio, ottenendo un ottimo riscontro. Grazie a chi ha donato”.

Mari: "Piccole ma tantissime donazioni"

“Donazioni piccole, ma molto numerose – ha evidenziato il dottor Mari – Segno che tutti hanno voluto contribuire alla causa, in base alle proprie possibilità. Ci fa piacere che tanti abbiamo voluto sostenere la Chirurgia, che negli ultimi anni sta brillando non solo per l’emergenza urgenza, ma per l’attività elettiva, diventando un’eccellenza nazionale nel trattamento chirurgico della malattia diverticolare”.

Le caratteristiche del videolaparascopio in 3D

E un supporto in più arriverà dal nuovo videolaparascopio in 3D, presentato da Antonio Vertuccio, business manager della Karl Storz, società specializzata nella strumentazione medica: “Oggi la tecnologia nell’ambito dell’health care sta facendo passi da gigante ed è importante che ci siano donazioni per acquisire nuovi strumenti”. Il videolaparoscopio 4K 3D, con processore, telecamera con segnale luminoso e un monitor da 55 pollici, “consente al chirurgo che opera nell’addome del paziente una visione quattro volte superiore alla tecnologia standard”, ha concluso. Un importante supporto dal punto di vista tecnico nell’acquisto del macchinario è arrivato da Daniela Motta, direttore di struttura complessa ingegneria clinica dell’Asst Brianza.

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