Nova Milanese

Ciro agli Europei di boccia paralimpica

Una grande soddisfazione per la città e per la società Diversability&Sport dove si allena.

Ciro agli Europei di boccia paralimpica
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Ciro Montanino è volato a Siviglia per partecipare ai Campionati d’Europa di boccia paralimpica. Una grande soddisfazione per la città e per la società Diversability&Sport dove si allena. Il 3 dicembre era la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità ma il presidente dell’associazione novese, Angelo Peritore, avverte: «C’è ancora tanto da fare in tema di disabilità».

Ciro agli Europei di boccia paralimpica

Il 30enne novese è il capitano della nazionale di boccia paralimpica e nella sua disciplina porta alto l’onore degli azzurri e della città. E’ appena tornato dalla Spagna dove ha gareggiato ai Campionati Europei: «L’attività della boccia paralimpica è nuova – ha detto il presidente di D&S, Peritore – Montanino è stato convocato ed è riuscito a raggiungere i quarti di finale. Anche solo riuscire a vincere una partita è un grande successo».
Lo sportivo novese, categoria BC2, è riuscito a vincere un match 7-4 contro il portoghese Abìlio Valente, numero due del ranking europeo. Poi, però, ha perso 9-1 contro il greco Alexandros Papadakis.

Si tratta della seconda esperienza internazionale per l’atleta. «Tre anni fa, prima dell’emergenza sanitaria è andato fino in Canada per gareggiare» ha ricordato Peritore.

Come ogni atleta, Ciro ha affrontato soddisfazioni e sconfitte: «Non bisogna considerare questi ragazzi come persone che si devono accontentare. Lui è uno sportivo come gli altri, se la gara non è stata eccellente si arrabbia, con lui si analizza la competizione e si discute degli errori – ha affermato Peritore – E’ importante vedere e trattare questi atleti alla pari degli altri».

Il team di D&S

Il team di D&S è composto anche da Luca Cartaci, Laura Riccardi, Pietro Malone e Antonio De Giorgi. Proprio questi ultimi due ai Campionati Italiani a Roma hanno raggiunto rispettivamente il secondo posto nella categoria BC1 e il quarto nella BC4. Malgrado i successi e i continui avanzamenti della società novese nella disciplina, è sempre complicato reclutare atleti e ottenere aiuti: «E’ una grande fatica. Non tutti capiscono l’importanza dello sport per la vita di questi ragazzi. Sono uomini e donne completi, c’è chi lavora, si è laureato e gareggia. Noi ci facciamo in quattro per loro, ma abbiamo bisogno di aiuto».
Tra l’altro, la società non è solo boccia, ma anche atletica leggera: «Lanci e corsa di mezzo fondo – ha continuato Peritore – Anche questa disciplina è importante per diversi tipi di disabilità, intellettive e fisiche». L’emergenza sanitaria, poi, ha peggiorato le cose: «Prima del Covid-19 eravamo riusciti a trovare tanti ragazzi nuovi. Poi, chiaramente, la paura delle famiglie e le varie chiusure ci hanno danneggiato».

La squadra di boccia paralimpica si allena due volte a settimana, il martedì e giovedì, nel salone della scuola primaria di via Mazzini. «La nostra è una delle poche società che riesce ad allenarsi in un campo solo. C’è chi ogni volta smonta il campo e lo rimonta da un’altra parte. Noi lo sappiamo che la D&S è un’eccellenza, ci impegniamo per questi ragazzi».

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