Patrimonio Berlusconi

"Gernetto" e villa "Sottocasa" sul mercato, Villa San Martino non si tocca

La famiglia Berlusconi mette i vendita del ville. Sul mercato Villa Gernetto a Lesmo, Villa San Martino, ad Arcore, invece non si tocca.

"Gernetto" e villa "Sottocasa" sul mercato, Villa San Martino non si tocca
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Il cartello "vendesi" potrebbe presto campeggiare sui cancelli delle ville di Silvio Berlusconi, in particolare il "Gernetto" di Lesmo e villa Sottocasa di Vimercate ma sui cancelli di Villa San Martino di Arcore no, quella non si tocca. Villa San Martino, storica dimora della famiglia Berlusconi, quartier generale della politica nazionale degli ultimi 30 anni (senza contare feste private e ospiti che facevano notizia) non verrà ceduta.

Stessa sorte anche per Palazzo Grazioli a Roma, sua dimora principale dal 2013 al 2020, fin dal 1996 presa in affitto, nel suo piano nobile, dal proprietario Giulio Grazioli Lante della Rovere.

Le proprietà dell'ex premier

Discorso diverso, invece, soprattutto per Villa Gernetto di Lesmo e l’ala di proprietà di Villa Sottocasa di Vimercate che, insieme alle altre lussuose dimore comprate negli anni dal fondatore di Forza Italia, finiranno presto sul mercato in cerca di acquirenti. Con esse, tra le altre, anche Villa Belvedere a Macherio, Villa Certosa in Sardegna, Villa Grande a Roma sull’Appia Antica, Villa Campari sul lago Maggiore, Villa Due Palme a Lampedusa, un paio di ville ai Caraibi e oltre un centinaio di appartamenti nel Milanese e in Brianza.

Berlusconi e le sue ville

Silvio Berlusconi e le sue ville sono un capitolo di storia del nostro Paese. Come ogni miliardario che si rispetti l’ex presidente del Consiglio ne ha comprate a decine nel corso della sua vita. La notizia, diffusa nei giorni scorsi da «Il Sole 24ore», è che l’immenso patrimonio immobiliare, il cui valore varia dai 600milioni al miliardo di euro, finirà sul mercato. Piersilvio, Marina, Barbara, Luigi ed Eleonora, i cinque figli di Silvio Berlusconi, avrebbero infatti raggiunto un accordo sulla valorizzazione di una serie di proprietà che evidentemente hanno costi di gestione altissimi. Valorizzazione significa vendita. Il che non esclude che uno dei figli possa esercitare la facoltà di comprarne una.

"Dolcedrago" e le altre partecipazioni

Per capire il puzzle delle proprietà e le varie quote bisogna partire dalla società "Dolcedrago" che risulta essere proprietaria di circa 600 milioni di proprietà contenute in altre società, come la "Immobiliare Idra": "Dolcedrago" risulta essere stata posseduta al 99,5% da Silvio Berlusconi, il restante dai primi figli, Pier Silvio e Marina e ora fa parte dell’eredità con gli equilibri noti. L’elenco delle proprietà di Berlusconi, dicevamo, include anche l’ala privata Villa Sottocasa di Vimercate, divisa con l’architetto Ivo Redaelli (40% all’architetto, 60% a Berlusconi) e un complesso residenziale a Merate.

Villa Gernetto

L’Università del pensiero liberale è rimasta un sogno e difficilmente la perla immobiliare che si trova nella frazione di Gerno lo diventerà in futuro. Con tutta probabilità la dimora di delizia, che, ricordiamo, nel 2010 ospitò il leader russo Vladimir Putin, verrà messa in vendita da parte degli eredi di Silvio Berlusconi. Antico monastero, poi fastosa magione di nobili casati (in cui nacquero e vissero anche diverse generazioni di lesmesi) e successivamente centro di formazione professionale di noti istituti di credito, l'antica villa venne acquistata da Berlusconi nel 2007 con l’intento di realizzarvi al suo interno un prestigioso ateneo internazionale.

Al gernetto il "matrimonio" con Marta Fascina

L’ambizioso progetto non vide mai davvero la luce, ma il merito dell’ex Cavaliere è senz’altro quello di aver rimesso a nuovo una villa che per l’incedere del tempo era quasi ridotta a un rudere e che oggi ha invece un valore stimato di quasi 45 milioni di euro. E con essa anche l’immenso parco, ritornato agli antichi splendori proprio grazie alla sua «gestione». Negli ultimi tempi la Villa era stata scelta non solo come sede istituzionali per incontri targati Fininvest o Forza Italia, ma anche come «casa» per il Monza Calcio, tra presentazioni, cene di gala e sede dei ritiri estivi. Poi, nel marzo di un anno fa, il «matrimonio» di Silvio Berlusconi e della compagna Marta Fascina. Un ultimo grande evento prima che il sipario calasse su Villa Gernetto e sul suo Anfitrione.

Villa Sottocasa

Tornado a Villa Sottocasa, come noto Berlusconi aveva acquistato alcuni anni fa le quote di maggioranza della società proprietaria dell’ala privata (l’ala nobile e un’altra ala laterale sono di proprietà del Comune) affiancandosi ai Redaelli, amici di famiglia. Poco prima della morte, l’ex cavaliere aveva dato l’ok alla sponsorizzazione della riqualificazione delle facciate anteriore e posteriore dell’ala nobile in cambio del via libera alla realizzazione di alcune autorimesse al servizio della quota di sua proprietà.

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