Gli ambientalisti premiano l'ex sindaco di Lesmo per la sua battaglia contro Pedemontana
La consegna dell'attestato avverrà sabato 21 dicembre, alle ore 15, ad Arcore, all'ingresso del Parco di Villa Borromeo, in Largo Vela
Qualcuno l’ha già ribattezzato come il "Fuori Benemerenze", sulla scia di quanto accade a Milano durante i grandi eventi mondani organizzati nella città meneghina.
E così nel primo pomeriggio di sabato 21 dicembre , precisamente alle 15, ad Arcore, in Largo Vela, a distanza di poche ore dalla cerimonia di consegna delle civiche benemereze da parte dell’Amministrazione comunale guidata da Maurizio Bono, gli ambientalisti brianzoli e il Comitato No Pedemontana di Arcore, Camparada, Lesmo e Usmate Velate, proprio all’ingresso del parco di Villa Borromeo, omaggeranno l’ex sindaco di Lesmo Francesco Montorio con una speciale "benemerenza".
Il motivo? Presto detto: "per il coraggioso contributo e per l'impegno mostrato nella lotta per fermare Pedemontana".
La pergamena che verrà consegnata a Montorio
La motivazione
"Un gesto che vuole rendere omaggio a chi è sempre stato dalla parte dell’ambiente per garantire un futuro migliore ai nostri figli - hanno sottolineato gli ideatori dell’evento - Attribuiremo un riconoscimento a Montorio e alla sua precedente Amministrazione comunale di Lesmo sia per il coraggio mostrato, sia per l'impegno nella lotta per fermare Pedemontana. Sindaco, Giunta e Amministrazione di Lesmo sono stati protagonisti dell'estremo tentativo di fermare l'autostrada ricorrendo all'autorità giudiziaria, per far invalidare le dichiarazioni di proroga della pubblica utilità dell'opera, succedutesi per oltre un decennio - hanno fatto sapere gli organizzatori dell'evento - Un tentativo che richiedeva coraggio anche per la solitudine in cui l'Amministrazione del Comune di Lesmo era stata lasciata da quelle delle altre città e dalle forze politiche".
La battaglia di Montorio
Il ricorso al Tar da parte dell'ex sindaco contro Pedemontana, ricordiamo, venne presentato nel marzo del 2023, termine ultimo per impugnare la proroga alla pubblica utilità riferita agli espropri dei terreni su cui dovrà transitare la tratta C. Tratta che, per quanto riguarda Lesmo, vedrà il suo passaggio in un'area compresa tra la rotonda della Yamaha (che verrà sopraelevata) fino ai Boschi di Arcore.
Un ricorso che portò Pedemontana ad aprire un tavolo di confronto proprio con l'Esecutivo lesmese. Quest'ultimo riuscì ad ottenere , oltre a un tesoretto da 1 milione e 400mila euro, anche un tratto coperto più lungo, una maggiore mitigazione acustica grazie a barriere e una galleria fonica, tre piste ciclopedonali e la sistemazione di alcune vie del territorio. Dunque, come detto, Autostrada Pedemontana Lombarda predisporrà alcune modifiche e integrazioni al progetto esecutivo in corso di approvazione. Innanzitutto il prolungamento della galleria «Lesmo 1» (a Peregallo, attualmente prevista per 184 metri) per una lunghezza totale finale di 284 metri in modo da garantire maggior tutela alle abitazioni di via Ungaretti e via Caduti per la Patria. Poi la galleria «Lesmo 2» (zona cimitero), la cui lunghezza sarà pari a 490 metri (grazie alla conferma di ulteriori 100 metri) con la previsione di ulteriori 160 metri di «copertura fonica» in corrispondenza della struttura residenziale della Lega del Filo d'Oro. Ed è questa la grande novità, perché mai prima d’ora si era parlato della possibilità di «proteggere» ulteriormente l’area. Quella che sorgerà sarà una sorta di gabbia cava, realizzata con materiale fonoassorbente, in grado di ridurre in maniera sostanziale il rumore proveniente dalle corsie dell’autostrada.
In aggiunta nel tratto scoperto tra le due gallerie verrà installata una barriera antirumore (attualmente prevista in vetro), con materiale fono assorbente di ultima generazione altamente performante con un'altezza di 4 metri. Lo stesso materiale sarà utilizzato anche per il secondo tratto scoperto, quello tra la seconda galleria e il territorio di Arcore, con l'altezza delle barriere che arriverà a 6 metri.
Le piste ciclabili
Per quanto riguarda invece le ulteriori richieste, Pedemontana si impegnerà a realizzare anticipatamente il tratto di «Greenway» tra Biassono e Arcore secondo il progetto definitivo sviluppato dall'attuale Amministrazione. Un tracciato (inizialmente previsto dalla stessa Pedemontana, ma poi, pare, stralciato dal progetto esecutivo) che permetterà di raggiungere la stazione in totale sicurezza attraversando l’intero perimetro di Peregallo. E poi altre due piste ciclabili, tra cui il terzo lotto del percorso di via Ratti, che dunque arriverà sino al provinciale di via Marconi con l'aggiunta di un marciapiede all'angolo con via Pontida, e un altro tracciato in via 25 Aprile sino all'intersezione con via Manara (sul lato detro della strada in direzione di Casatenovo). Squadre alla mano, l’aggiunta di queste tre pedonali permetterà di creare un anello di mobilità sostenibile in grado di collegare Lesmo, California, Correzzana, Camparada, Peregallo, Arcore e Biassono. Va comunque specificato che la pista ciclabile di via Ratti era già stata domandata, dieci anni fa, dall’Amministrazione del sindaco Roberto Antonioli: la richiesta era però caduta nel vuoto visto che il tema Pedemontana sembrava essersi sopito per sempre. Tanto che alla fine l’Esecutivo decise di agire per conto proprio realizzando nel tempo i primi due lotti.
Il calcolo delle opere
Lesmo dunque otterrà opere di compensazione per oltre 10 milioni di euro. La sola galleria fonica in prossimità della Lega del Filo d'Oro varrebbe infatti 7 milioni di euro. Ad essa si sommano poi le tre piste ciclopedonali del valore di almeno 2 milioni di euro (650mila quella di Peregallo, 900mila quella di via Ratti e almeno mezzo milione per quella di via 25 Aprile), più le riqualificazioni e le ulteriori mitigazioni. Come detto, resta infine confermato il tesoretto a 1 milione e 400mila euro stanziato primariamente da Pedemontana.