Dopo l'alluvione

Il messaggio della Comunità pastorale alla città: “Meda ce la farà ancora una volta”

Pesantemente danneggiati anche l'oratorio e la casa parrocchiale, ridimensionati gli eventi previsti nel week-end.

Il messaggio della Comunità pastorale alla città: “Meda ce la farà ancora una volta”

La Comunità pastorale Santo Crocifisso ha scritto un messaggio alla città di Meda, piegata dall’alluvione del 22 settembre 2025.

Il messaggio della Comunità pastorale Santo Crocifisso

Carissimi,
stiamo vivendo giorni di estrema difficoltà e tensione a seguito dell’esondazione del torrente Tarò. La Comunità pastorale Santo Crocifisso desidera esprimere la sua vicinanza a tutte le famiglie colpite nella nostra amata Città di Meda. I ragazzi dei nostri oratori e diversi volontari si sono messi a disposizione dei gruppi di aiuto formatisi sin dalle prime ore. Anche alcuni nostri ambienti come il salone dell’Oratorio Santo Crocifisso e la Casa Parrocchiale di Santa Maria Nascente hanno subito grossi danni causati dall’acqua e nei giorni seguenti avranno bisogno di aiuto per attività di sgombero e pulizia. Siamo convinti che ancora una volta Meda ce la farà, perché la storia di questa città ci dimostra che è nella laboriosità e nel sacrificio comune che si trova la forza di questa Comunità. Per un senso di rispetto, in questo momento in cui tutti siamo chiamati a rimboccarci le maniche, desideriamo comunicarvi che alcuni eventi già pensati e programmati in maniera “solenne”, come la festa di saluto a Don Claudio e la festa di apertura dell’anno oratoriano, saranno ridimensionati all’insegna di uno stile sobrio. I programmi verranno comunicati nei prossimi giorni sul sito della Comunità Pastorale e sulle pagine social degli Oratori. Vorremmo anche essere vicini dal punto di vista economico a coloro che sono stati colpiti dall’alluvione e per questo motivo stiamo pensando ad alcune attività di raccolta fondi da attivare nelle prossime settimane a sostegno delle famiglie più bisognose. Carissimi, avremo davanti giornate davvero intense: rimaniamo uniti, preghiamo tanto e lavoriamo fianco a fianco. Dio benedica Meda e tutti i Medesi!