Traguardo

Il Rotary di Meda e delle Brughiere ha compiuto trent'anni

Conviviale in Villa Traversi per celebrare questo compleanno speciale alla presenza dei soci fondatori.

Il Rotary di Meda e delle Brughiere ha compiuto trent'anni
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Circa 125 soci, oltre 660 conviviali, quasi 250 progetti. Sono i numeri che descrivono i primi trent’anni del Rotary Club di Meda e delle Brughiere, snocciolati dall’attuale presidente Antonio Colleoni giovedì 18 aprile 2024, durante la cena organizzata per celebrare questo importante traguardo, allietata dagli interventi musicali di Daniela Mastropietro e Rita Bacchilega.

Cena in Villa Traversi per i trent'anni del Rotary di Meda e delle Brughiere

Oltre un centinaio i soci, tra quelli del sodalizio medese e di altri Club del distretto, che si sono riuniti nella splendida sala del coro di Villa Traversi, lo stesso luogo dove, il 27 gennaio 1994, venne costituito il Rotary di Meda e delle Brughiere. Tra i fondatori proprio Colleoni, che ha ringraziato coloro che lo hanno affiancato in questa avventura, in particolare i soci fondatori presenti.

"Provo emozione nel ricordare quella serata di trent’anni fa nella quale l’allora governatore del distretto, Arrigo Beltrame, consegnò ad Augusto Asnaghi, primo presidente, la carta fondativa del Club - ha detto Colleoni - Con lui c’era Armando Veggetti, che sarebbe stato il nostro secondo presidente".

"Un Rotary fatto di amicizia e solidarietà"

Due storici membri del Sedeca (Rotary di Seregno, Carate Brianza e Desio), come ha ricordato l’attuale presidente Mario Meregalli, «che vennero incaricati di creare un nuovo Rotary e così, nel maggio 1993, riunirono in una conviviale alcuni giovani imprenditori e professionisti. I soci fondatori, in un clima festoso ma serio e produttivo, furono una trentina». Tra loro lo stesso Meregalli e, appunto, Colleoni, che ha aggiunto:

"Asnaghi e Veggetti ci hanno aiutato a muovere i primi passi con cura, attenzione e lungimiranza. Abbiamo fatto tesoro dei loro insegnamenti e siamo rimasti fedeli a quello che ci hanno lasciato, costruendo un Rotary fatto di amicizia, collaborazione e solidarietà. Abbiamo creato un Club moderno, al passo coi tempi e proiettato nel futuro".

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"Questo traguardo non è un punto di arrivo"

Questo compleanno speciale, ha sottolineato Colleoni, deve riempire di orgoglio, ma non deve essere considerato un punto di arrivo:

"Il simbolo del Rotary è la ruota dentata, che indica movimento e continuità e tutti i presidenti e i soci finora l’hanno fatta girare con entusiasmo e passione, senza lesinare impegno. Abbiamo raggiunto un traguardo prestigioso, ma non dobbiamo fermarci qui: i prossimi presidenti continueranno con entusiasmo e passione".

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