Polemica

Il sindaco al Pride con fascia, la minoranza attacca

Il sindaco di Vimercate attaccato dalla minoranza di Centrodestra: "Le Istituzioni sono chiamate a unire, non a dividere"

Il sindaco al Pride con fascia, la minoranza attacca
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Doveva rappresentare un momento di abbattimento delle barriere, ha finito per crearne delle altre. Perché la partecipazione del sindaco di Vimercate Francesco Cereda in fascia tricolore al Brianza Pride ha scatenato la durissima polemica delle forze di minoranza. Duro il comunicato diffuso dalla coalizione di centrodestra.

Ancor più duro quello di Fratelli d'Italia, che della coalizione fa parte, che non solo rincara la dose contro il primo cittadino, ma chiama in causa anche la consigliera e segretaria cittadina del Pd, Francesca Crippa.

Un Brianza Pride che non riesce a unire

Sabato scorso migliaia di persone hanno raggiunto Monza per partecipare al Brianza Pride, e tra questi  c'erano anche tanti sindaci in fascia tricolore. Tra questi anche il primo cittadino di Vimercate Francesco Cereda che ha deciso di partecipare alla manifestazione in fascia tricolore e con lo stemma della città che è stato adagiato sul cofano di un furgoncino. Scelte che hanno suscitato la risentita redazione di Noi per Vimercate, Lega, Fratelli D’Italia e dei partiti e liste civiche della ex “Coalizione Sala”.

"Dal sindaco comportamento irrispettoso"

"Uno dei pochi temi su cui vediamo l’Amministrazione di centrosinistra procedere spedita e senza tentennamenti, è l’adesione cieca e incondizionata all’agenda Lgbt (che sia chiaro, va ben oltre la sacrosanta e condivisa condanna delle discriminazioni) - si legge nel comunicato diffuso oggi, venerdì 10 giugno -  Non possiamo più dirci stupiti, ma questa volta siamo rammaricati di come l’agenda politica abbia sconfinato nella sfera istituzionale. Troviamo irrispettoso vedere il Sindaco esibire la fascia tricolore, simbolo di un’Istituzione da cui, aldilà delle differenze partitiche, pretendiamo di essere rappresentati, alla manifestazione di un’associazione privata che da sempre si contraddistingue per il suo carattere provocatorio e divisivo. Così come riteniamo un oltraggio alla città vedere lo stemma della stessa gettato malamente su un'auto. Nel rispetto della libertà di espressione, che riteniamo essenziale per la vita democratica del Paese, non proferiamo parola sulla legittimità di una simile manifestazione, seppur non condividendone lo stile e i messaggi diversi da ciò che riguarda la lotta alla discriminazione. Ma riteniamo inaccettabile che a questa vi partecipino i simboli istituzionali della città. Le Istituzioni sono chiamate a unire, non a dividere, e a rappresentare i cittadini, tutti".

"Manifestazione che ospita offese e ingiurie alle persone cattoliche"

La manifestazione in questione da sempre ospita, senza prendere le distanze, l’esposizione di offese e ingiurie nei confronti delle persone di credo cattolico ad esempio, ma anche di intolleranza nei confronti di tutte quelle persone degli orientamenti sessuali in questione che non si sentono rappresentati (ma utilizzati) dalle stesse sigle promotrici dell’evento. La Città di Vimercate merita di essere amministrata da persone che conoscano il valore delle Istituzioni e non le pieghino a basse strategie di parte".

L'attacco di Fratelli d'Italia

Ancor più dura, come detto, la posizione  del gruppo cittadino di Fratelli d'Italia che sulla vicenda, oltre a sottoscrivere il comunicato della coalizione di centrodestra, ne ha diffuso anche uno proprio.

"Il rispetto delle istituzioni è per noi di Fratelli d’Italia imprescindibile - scrivono il consigliere comunale Massimiliano Pispisa e il coordinatore cittadino Edoardo Colzani - Quale che sia la forza partitica alla guida della città, non bisogna mai dimenticarsi che nel momento in cui si indossa la fascia tricolore si diventa i rappresentanti istituzionali di tutta la città e non solo della propria area elettorale di riferimento. E’ a partire da questa consapevolezza che il nostro consigliere Pispisa quotidianamente lavora sul territorio nell’esclusivo interesse della città tutta, dei vimercatesi, senza guardare la tessera di partito. Si tratta di fare politica locale in maniera seria, adempiendo al mandato che i cittadini hanno conferito, votando un partito politico ed esprimendo una preferenza sulla persona. Può capitare di portare avanti battaglie identitarie, è la naturale conseguenza dell’essere un partito, ma il tutto sta nel farlo nel massimo rispetto del proprio ruolo istituzionale".

Coinvolta anche la consigliera e segretaria cittadina del Pd

Il comunicato di Fratelli d'Italia prosegue chiamando in causa anche la consigliera e segretaria cittadina del Pd Francesca Crippa, rea secondo gli esponenti di destra di aver postato sui social un'immagine della manifestazione alquanto irrispettosa.

"Rispetto del ruolo - prosegue il comunicato di Fratelli d'Italia che è completamente mancato al sindaco Francesco Cereda e alla consigliera Francesca Crippa in occasione della loro partecipazione al Brianza Pride. Fermo il rispetto della diversità e le battaglie per il riconoscimento dei diritti, stona l’utilizzo della fascia tricolore in una manifestazione privata e politicamente connotata. Così come stonano e sono state di cattivo gusto le espressioni pubblicizzate sui social dalla consigliere Crippa. Una caduta di stile, decisamente imbarazzante"

Richiamata anche la vicenda della nomina della portavoce

"La seconda caduta di stile di questa Giunta - conclude il comunicato di Fratelli d'Italia - dopo lo scivolone sulla nomina del portavoce del Sindaco. Siamo al primo anno di mandato, la Giunta deve fare esperienza, tra 5 anni forse queste cadute di stile saranno finite nel dimenticatoio. Ci auguriamo restino episodi isolati e i simboli istituzionali non vengano più impropriamente utilizzati per sostenere battaglie ideologiche, peraltro divisive".

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