Colonie feline

Il sindaco di Meda è padrone... di 147 gatti

Il primo cittadino è responsabile di tutti i mici liberi presenti in città, stanziati 5mila euro per le spese sanitarie.

Il sindaco di Meda è padrone... di 147 gatti
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Il sindaco di Meda Luca Santambrogio è allergico ai gatti... ma ne possiede 147.

Il sindaco di Meda è padrone di 147 gatti

E’ la curiosità emersa nell’ultimo Consiglio comunale, durante il quale, nell’elencare le varie voci della variazione al bilancio di previsione, il primo cittadino ha fatto riferimento a uno stanziamento di 5mila euro per le spese sanitarie per le colonie feline presenti in città: «Dalle verifiche effettuate ce ne risultano 28, per un totale di 147 gatti liberi, che per legge sono di proprietà del sindaco, il quale deve provvedere alla loro tutela».

Stanziati 5mila euro per le spese mediche

Di fatto la cura delle colonie è in capo ai volontari che si offrono di occuparsene, ma qualora fossero necessarie spese mediche deve essere il Comune a sostenerle. «Le spese in questione non riguardano la sterilizzazione, che deve essere effettuata gratuitamente dall’area veterinaria di Ats - ha precisato Santambrogio - Coprono invece gli interventi igienici, gli infortuni e le malattie dei gatti, per cui sono necessari esami e cure».

La consigliera Rina Del Pero: "Forse sono pochi per il numero dei gatti"

"Forse 5mila euro sono pochi per il numero dei gatti sul territorio comunale", ha detto la capogruppo del Polo civico Rina Del Pero, che ha quindi aggiunto: "Si pensi anche ai pesci nel Tarò, che non sono tutelati".

Nell'atrio del Comune un bidone per la raccolta di pappe

Il funzionamento delle colonie feline è disciplinato nel regolamento per il benessere animale, approvato dal Consiglio comunale nel 2019. La consigliera comunale Emanuela Colombo della lista civica Santambrogio sindaco, molto sensibile al tema e in prima linea per la cura dei gatti liberi della città, ha posizionato un bidone per la raccolta di pappe destinate alle colonie feline nell’atrio del Municipio.

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